Inchieste

Il più importante aeroporto d’Italia è apparentemente inadeguato e senza sicurezza. Voli e sicurezza a rischio, chiusura e blocchi continui

Dovrebbe essere il luogo più controllato ma l’ aeroporto di Fiumicino è un flop totale. Il Premier Renzi avvisa Alfano.

di |

fiumicinoE’  Il più importante aeroporto d’ Italia, noto come Aeroporto Internazionale Leonardo da Vinci, a Roma-Fiumicino, trasporta quasi 40 milioni di passeggeri l'anno, questo lo rende il primo scalo italiano ed il settimo aeroporto d'Europa. Ma questo colosso, che dovrebbe essere il top di tecnologia e sicurezza, si è rivelato totalmente inadeguato.
A maggio l’incendio nel terminal, a luglio il blocco per l’ incendio nell’aerea circostante. E’  impensabile che il primo aeroporto d’Italia, che dovrebbe avere controlli 24h su 24h, sistemi di sorveglianza evoluti, sistemi antincendio su tutta la sua superficie e mezzi di soccorso efficaci, possa invece essere messo fuori uso e prendere fuoco a causa di un malfunzionamento elettrico di  un condizionatore.

“Quest’anno ha bruciato un intero terminal creando danni e disagi per milioni di euro. Dalle indagini tra l ‘altro, pare, che  l'allarme di surriscaldamento sia scattato più volte, ma in un luogo di massima allerta dov’erano i controlli? Inoltre è possibile che un Terminal di recente costruzione, con sistemi antincendio di nuova generazione, con presidio fisso di uomini di sicurezza e pompieri,  sia andato completamente distrutto, ed abbia bloccato l'intero traffico aereo con  cancellazioni e ritardi per vari giorni? Figuriamoci se una cosa del genere dovesse accadere in un normale palazzo della città, magari in periferia, senza presidi fissi e mezzi antincendio…“

 

 

Tutti i cittadini intervistati ed i viaggiatori hanno paura, e del resto come dargli torto. L’incendio che ha distrutto il Terminal 3 fortunatamente è accaduto di notte e non ha procurato vittime, ma tutti si sarebbero aspettati un immediato controllo delle fiamme e la riapertura veloce. “Un incidente elettrico, nel luogo più controllato d’Italia, ha provocato danni e paralisi, in questo clima di terrorismo figuriamoci un possibile attentato in qualsiasi altro luogo della città”.

“Nell’aeroporto basta guardare le porte di uscita mentre si aspettano i bagagli per vedere come la sicurezza è un optional, tutti possano entrare indisturbati dall’uscita senza controlli, proprio davanti il posto di polizia…per fortuna sono parenti o amici che aiutano a ritirare i bagagli, ma se fosse un terrorista?”

L’aeroporto “Leonardo da Vinci” dispone attualmente di quattro piste e quattro terminal (T1, T2, T3) riservati ai voli nazionali, internazionali ed intercontinentali ed il T5, separato, per voli con maggiori controlli di sicurezza: American Airlines, Delta Air Lines, El Al, United Airlines, US Airways.

A luglio un vasto incendio in prossimità dello scalo ha bloccato l’aeroporto dal primo pomeriggio. Un rogo ampio, superiore al chilometro, è divampato nella pineta di Focene, e si è sviluppato intorno alle 13. Le fiamme hanno provocato una colonna di fumo che ha invaso la pista riducendo la visibilità e con molti disagi al traffico aereo. Sul posto sono intervenuti gli uomini della Protezione civile di Fiumicino, i vigili del fuoco, carabinieri e polizia. Dopo circa tre ore  lo scalo è “lentamente” tornato alla normalità, dopo che le fiamme sono state domate dai vigili del fuoco di Roma intervenuti con molti mezzi. La procura di Civitavecchia ha avviato un'inchiesta sull'incendio e pare che le indagini siano indirizzate verso  un “origine dolosa”.

 

 

Il Premier Renzi ha chiamato il Ministro dell’Interno Angelino Alfano, per avere informazioni ed avere immediata verifica da parte delle forze dell'ordine sulla situazione dell'aeroporto di Fiumicino. Evidentemente anche lui ha capito che i controlli sull’aeroporto e la zona circostante fanno acqua da tutte le parti.

Enac ha specificato che: "Le fiamme hanno interessato alcune zone limitrofe allo scalo, ma esterne al perimetro aeroportuale. I voli in partenza sono stati interdetti in quanto la pista 2 è stata chiusa dalle ore 14:20 alle ore 15:45. La pista 3, quella solitamente dedicata agli atterraggi, è sempre stata operativa. La pista 1, invece, è rimasta chiusa per consentire le attività di spegnimento dell'incendio... La società di gestione dello scalo, Aeroporti di Roma, è stata impegnata a ripulire le piste dai detriti dell'incendio, mentre il personale della società era presente in aerostazione per fornire informazioni ai passeggeri dei voli coinvolti nei ritardi". Nonostante gli aerei siano ripartiti sono continuati però i disagi per i passeggeri.

 

 

Fiumicino Due
Nel dicembre 2011 è stato presentato al pubblico il progetto di raddoppio dell'aeroporto. Il progetto, chiamato Fiumicino Due o Fiumicino Nord, prevede l'aumento della capacità di movimento dello scalo attraverso la costruzione di una seconda aerostazione dotata di due nuove piste di atterraggio. Questo nuovo impianto sarebbe comunque collegato a quello attuale attraverso passaggi.

La prima nuova pista è programmata per il 2020, mentre il completamento complessivo del progetto è previsto per il 2044. L'AdR ha annunciato che il budget,  di 12 miliardi di euro, necessario all'adeguamento complessivo dell'aeroporto sarà totalmente privato. Questa espansione sarebbe necessaria ad affrontare un futuro aumento della domanda, stimato dalla stessa AdR a 100 milioni di passeggeri in transito nel 2044 ma ovviamente, tutti, a Fiumicino sia i passeggeri che i lavoratori, vorrebbero che si investisse sulla sicurezza e si facessero funzionare bene le poche cose che già ci sono, evitando altre brutte figure e blocchi.
 

Mario Lucillo

Tags: roma, cronaca
di Mario LucilloGiornalista e curioso del mondo