Spettacolo

Memorizzare tutto e subito. Solo questione di tecnica e allenamento. In italia ora è possibile

Memorizzazione a lungo termine, studio veloce e lingue imparate in 20 giorni.

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“Quando sento parlare persone molto colte a livello clinico sulla memoria e che poi non conoscono nulla di memoria è come vedere ingegneri che stanno cercando di inventare la ruota, ma dall’altra parte ci sono persone che, senza teoria ma solo metodo e pratica, fanno già volare aerei senza pilota”. (Ex ingegnere ora esperto di memoria)


La memoria è la capacità del cervello di conservare informazioni, nel breve, medio e lungo termine. Far rinascere le esperienze passate. E’ la base della vita. Non avrebbe senso vivere senza ricordare ed è fondamentale per tutti, anche se la stragrande maggioranza della popolazione italiana è insoddisfatta della propria memoria e più passa il tempo, più si invecchia e meno si ricorda.
Il segreto per avere una buona memoria, a qualsiasi età, è quello di imparare alcune tecniche di memorizzazione ed applicarle. Per esperienza personale posso dire che ci sono notevoli vantaggi e quello che sembrava impossibile da ricordare, può diventare banalmente semplice. Solo tecnica ed esercizio. Mi è capitato di seguire, per organizzare un programma tv in Cina, vicino Shanghai, alcuni dei più importanti esperti di memorizzazione internazionali. In Italia abbiamo Matteo Salvo, nato a Genova nel 1976 che si è avvicinato alle tecniche di memorizzazione proprio durante il periodo universitario, per superare le difficoltà agli esami, e da allora non ha più smesso. Laureato in Ingegneria meccanica, dal 2000 insegna tecniche di memoria e metodologie di studio sia in Italia che all’estero, in lingua inglese e spagnola. Ovviamente le lingue straniere le ha imparate in 20 giorni grazie alle tecniche di memorizzazione, è una persona capace, razionale ed è il primo che spiega: “le lingue si apprendono rapidamente grazie alla memorizzazione di vocaboli e verbi, una conoscenza sufficiente a comunicare, capire e farsi capire in qualsiasi contesto ma grammaticamente imperfetta”. Alcuni studenti non sono in grado di pronunciare una parola dopo anni di studio, quindi mi sembra un ottima base per cominciare.

 

 

Matteo è il Presidente dell’Italian Memory Sport Council che si occupa di diffondere in Italia la cultura delle tecniche di apprendimento rapido. Ha fondato e dirige a Torino la scuola MindPerformance, specializzata in strategie di apprendimento efficace, nel miglioramento e nello sviluppo delle risorse umane. I suoi corsi sono frequentati da liberi professionisti, avvocati, medici, imprenditori e da tutti coloro che studiano per lavoro e vogliono migliorare i propri risultati, anche da piccoli studenti, infatti presiede corsi e campi estivi con moltissimi ragazzi dagli 8 ai 17 anni. È master practitioner in Programmazione Neurolinguistica ed è il primo istruttore certificato in Italia per insegnare le Mappe Mentali. Dal 2008 è docente di mnemotecnica presso la Scuola Nazionale di Metodologia della Didattica dell’Accademia Italiana di Economia Aziendale, e lo scorso anno è stato il primo italiano al mondo a conseguire il titolo di Grand Master of Memory ai Campionati Mondiali di Memoria. Non è un titolo onorifico ma lo raggiungono solo le persone che durante le prove mondiali riescono a memorizzare:

 

  • 1 numero lungo almeno 1000 cifre nel tempo massimo di 60 minuti
  • La sequenza corretta di almeno 10 mazzi di carte in 60 minuti
  • 1 mazzo di carte nel tempo massimo di 2 minuti



Inoltre nel 2013 è entrato a far parte del Guinnes World Records per aver memorizzato un mazzo di carte in apnea, sott’acqua, senza respirare.
 


I metodi di memorizzazione più comuni al giorno d'oggi sono la lettura, sottolineatura e la ripetizione. Spesso noiosi e davvero poco efficaci; nonostante questo continuano ad essere utilizzati in tutti i sistemi scolastici ed educativi. Il cervello è uno strumento molto più potente di quello che comunemente si pensa e in generale, i sistemi di apprendimento utilizzati oggi, tendono a sfruttare solo una minima parte delle sue capacità.
La memoria immagazzina le informazioni e le restituisce quando richieste;
è impensabile poterne misurare la capienza. Il sistema di misurazione della memoria prevede la determinazione dello span. Si tratta del numero di informazioni (solitamente parole) che, fornite a distanza di un secondo, vengono assimilate correttamente dal cervello. Normalmente una persona che non utilizza tecniche particolari di memorizzazione possiede uno span che va dai 5 ai 9. Questo significa che, se ci presentano 10 persone, ad un intervallo di due secondi l'una dall'altra, se prestiamo molta attenzione e cerchiamo di memorizzare i loro nomi, saremo in grado di impararne al massimo nove. Una mente educata alle mnemotecniche può tranquillamente vantare uno span superiore a 100. E’ solo questione di tecnica ed esercizio. Il record del mondo, di Johannes Mallow, è attualmente di 364 numeri e non parole, forse ancora più difficile.

L'intelligenza invece, super partes, presiede le funzioni di elaborazione di tutte le informazioni.
Per trasferire un'informazione nella memoria e ricordarla a lungo termine è necessario associarla ad un'immagine mentale concreta avente caratteristiche di esagerazione, movimento, associazione insolita e coinvolgimento emotivo. Questa tecnica ci permette di utilizzare l’immagine mentale come “mezzo di trasporto” verso i ricordi e di archiviarla o richiamarla a piacimento. Insomma tutti possono migliorare la memoria, basta imparare le tecniche ed esercitarle.

 

 


Curiosità: Le condizioni ideali per la soglia di attenzione e memorizzazione durante lo studio prevedono 45 minuti di studio/lettura, 15 minuti di pausa, 5 minuti di ripetizione e cosi via… Insomma tutte le ore passate sui libri nel periodo universitario potevano essere risparmiate

Gianluca Cerasola

di Gianluca CerasolaDirettore@worldpass.it