Spettacolo

Chef stellati e moda: nella sfida di alta cucina “Valentino batte Jean-Paul Guatier”

A Roma il Sina Chef’s cup contest è vinto dallo chef Riccardo Bassetti

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SINA Chefs’ Cup Contest ha visto sino ad oggi protagonisti 54 chef stellati per 54 nuove ricette, 20 ristoranti e 20 chef resident che hanno ospitato le coppie in gara, 26 tappe italiane e 3 tappe internazionali (San Francisco, New York e Tokyo), una tappa ad EXPO con la cucina internazionale asiatica, 80 giudici italiani e 12 internazionali, oltre a sponsor, gusto e divertimento.

La sera del 17 aprile si è svolta a Roma, sulle terrazze del Giuda Ballerino, dell’Hotel Sina Bernini Bristol, la finale della quinta edizione della gara dal vivo tra chef stellati che ha visto vincere, dopo due agguerriti cooking show, per un solo punto lo chef Riccardo Bassetti del ristorante Il Porticciolo di Laveno Mombello (Varese) contro lo chef Massimo Viglietti dell’Enoteca Achilli al Parlamento di Roma.

È stato un confronto divertente e ardito tra la tartare di gambero rosso (ove ogni parte del crostaceo è stata utilizzata) di Bassetti ed il dolce non dolce di Viglietti (con caviale, banana, frolla e cioccolato bianco): i due si sono ispirati ad altrettanti stilisti di grandissimo talento e successo come Valentino (per Bassetti) e Jean Paul Gautier (per Viglietti): infatti, tema della V edizione del Sina chefs Cup Contest è stata la moda. 
 
 
Padrone di casa, orchestratore e preparatore dei piatti in gara (sulle ricette dei due chef) oltre che degli altri piatti che hanno composto la cena in 5 portate, è stato Andrea Fusco, resident chef, che si è anche lui esibito in un cooking show mostrando la preparazione dell’Agnello di Carpineto su salsa di zafferano e liquirizia.



La giuria composta da Loredana Tartaglia (la Repubblica e Dove), Tania Mauri (Identità Golose) e Giuseppe Garozzo Quirini (l’aristocratico del Gusto) ha ammirato la sfida a colpi di padelle assaggiando e chiedendo lumi su ogni piatto: per un solo punto, hanno decretato vincitore Riccardo bassetti, in un testa a testa senza precedenti e con un punteggio di 97/100, che rasenta la perfezione.
 
Quest’anno, l’edizione ispirata alla Moda, è stata vinta dallo “chef del lago maggiore”, che ha voluto omaggiare il celebre stilista italiano Valentino nella finalissima contro lo chef romano di adozione, (che invece aveva trovato la sua musa nel designer francese). Lo chef di Varese supera lo chef ligure, per un solo punto!
 
SINA CHEFS CUP CONTEST  CHEF VIGLIETTI E BASSETTI.jpg
 
 
Una serata di grande spettacolo culinario che ha visto protagonisti grandi cuochi arrivati da ogni parte d’Italia per sfidarsi durante le cene-evento, con show cooking e degustazioni aperte ad un pubblico di gourmand, si è conclusa con un gran finale che ha ispirato gli chef nella “moda del nuovo cibo” con gambero rosso rivestito di carta di crostacei giocando con tecnica e consistenze, trasformando il gambero e donandogli diverse “prospettive”, dalla tartare alla corazza fritta e rivestita da una bisque sempre di gambero.

Lo chef Viglietti ha optato per la sua Crema di banana con cioccolato bianco e caviale ispirato naturalmente allo stilista francese Jean Paul Gaultier alla sua irriverenza e sregolatezza, un po' come Viglietti stesso che ama giocare con i sapori, senza regole. Pochi ingredienti all'apparenza inaccostabili che si sposano invece alla perfezione.
 
agnello di carpineto contest sina
 
A completare il menù ci ha pensato lo chef Andrea Fusco, executive chef del Giuda Ballerino, che ha fatto da padrone di casa supportando, i cuochi, dalle sue magnifiche terrazze anche attraverso un rinnovamento architettonico che ha riguardato la cucina e gli spazi della sala insieme ad un nuovo team di cucina perseguendo obiettivi  di eccellenza e accoglienza.


Questo il menu servito, completo, in 5 portate:
• Aperitivo con chupa chups di guanciale, di baccalà mantecato, di insalata russa ed all'amatriciana – chef Andrea Fusco
• Gambero rosso (Valentino), rivestito di carta di crostacei – chef Riccardo Bassetti
•  Risotto alla nocciola,con arancia piastrata, centrifugato di alloro e crudo di tartare di calamari – chef Andrea Fusco
• Agnello di Carpineto su salsa di zafferano e liquirizia – chef Andrea Fusco
• Crema di banana con cioccolato bianco e caviale “ciao jean paul” - ispirato a jean paul gaultier  – chef Massimo Viglietti
 

Durante la serata la giuria ha dato un punteggio complessivo ai due chef finalisti, secondo i parametri di aderenza al tema scelto, bontà del piatto, rapporto qualità/prezzo, valore estetico e artistico.
 
 
 
Gli altri chef chiamati a partecipare sono stati: Daniele Repetti (Ristorante Nido del Picchio di Carpaneto Piacentino, PC), Roberto Proto (Ristorante Il Saraceno di Cavernago, BG), Giuseppe di Iorio (Aroma di Roma),  Antonio Andreozzi (1Q84 di Villaricca, Napoli), Domenico Stile (Enoteca La Torre a Roma),Emanuele Mazzella (Villa Porro Pirelli a Induno Olona, VA), Kotaro Noda (Bistrot 64 di Roma), Alessandro Breda (Gellius di Oderzo, TV), Luigi Nastri (Stazione di Posta, Roma), Vincenzo Guarino (Il Pievano del Castello di Spaltenna a Gaiole in Chianti, SI), Stefano di Gennaro (Quintessenza di Trani, BT), Marco Bottega (Aminta di Genazzano, RM), Cristiano Tomei (L'Imbuto, Lucca), Ivano Ricchebono (The Cook di Arenzano, GE), Giovanni Luca di Pirro (Ristorante La Torre del Castello del Nero a Tavarnelle Val di Pesa, FI), Valentino Cassanelli (Lux Lucis a Forte dei Marmi, LU)
 
Mario Rossi
di Mario RossiGiornalista