Il professor Do è carismatico, colto, ricchissimo e sempre giovane… tutte queste caratteristiche in una persona sola; il famoso protagonista del telefilm coreano ”My love from the star” che di recente ha avuto un enorme successo nei paesi asiatici.

Sinceramente io non sono mai stata una teledipendente che si commuove guardando un telefilm, o che segue ovunque personaggi famosi. Tuttavia, per la prima volta mi sono appassionata ad una serie televisiva.

Quando è uscita l’ultima puntata, le mie amiche cinesi non vedevano l’ora di guardarla, nessuna di loro parlava il coreano ma volevano vederla in diretta su internet. L’ unica frase importante da sentire era “Sa lang hae”, ovvero “Ti Amo”.

In Cina, ha avuto un successo imprevisto, la serie TV è stata vista su internet 3 miliardi di volte. Inevitabilmente ha suscitato molto interesse ed è stata la serie TV coreana più chiacchierata e acclamata anche dai social network.

In Corea, ha toccato il picco di share del 28.1% in televisione, e del 73.4% su internet registrando, in entrambi i casi, record assoluti di ascolto; non c’è mai stato un episodio simile in tutta la storia dei telefilm coreani.

Sono tantissime le ragazze orientali letteralmente prese dal “professor Do”, interpretato da Kim Soo-hyun. L’attrice Jun ji-hyun è addirittura diventata oggetto d’invidia. Perché ha avuto la fortuna di avere una storia d’amore con il loro principe azzurro nella serie TV.
Jun ji-hyun ha interpretato una star, proprio come se stessa nella vita reale. Le ragazzine invidiano ovviamente anche il suo stile di vita. E cercano su internet gli stessi modelli di vestiti, delle scarpe e delle borse che ha indossato nella fiction televisiva. Quindi i produttori hanno creato un nuovo mercato di abbigliamento ed un marketing molto redditizio, mettendo su internet la collezione indossata dall’attrice.

Il grande successo del telefilm ha fatto ritornare la cultura coreana di moda in tutta l’Asia, possiamo dire che la Corea del Sud ha sempre perseguito questo “obiettivo principale”. Negli ultimi dieci anni, infatti, il governo ha incoraggiato tante iniziative per promuovere la diffusione della cultura coreana.

Oggi i piatti coreani preferiti in Cina sono il pollo fritto servito con la birra e il brodo con gli spaghetti artigianali, grazie ai gusti della ragazza che professor Do ama. Nelle grandi città come Pechino, Shanghai e Guangzhou c’è sempre più fila fuori i ristoranti coreani. Una serie Tv ha salvato l’industria dell’allevamento del pollame, che ha avuto un periodo stagnante a causa dell’influenza aviaria.

C’è anche un altro fenomeno che non si può ignorare: sempre più ragazzi cinesi hanno iniziato a studiare la lingua coreana per capire meglio le battute e per essere pronti a conversare direttamente, forse, con i loro idoli se un giorno dovessero incontrarli. In alcune scuole private le citazioni e le sceneggiature della serie TV vengono usate persino come materiale di studio.

Ci sono agenzie di viaggio che realizzano dei tour in Corea per permettere di visitare i posti dove il telefilm è stato girato, e di passeggiare su tutte le strade romantiche dei due protagonisti. I viaggiatori sperano di vivere una storia simile a quella del professor Do e molti sono i clienti dei viaggi.

Le ragazze che vogliono diventare belle come l’attrice Jun ji-hyun vanno in Corea anche per altri fini, infatti i coreani sono tra i più bravi del mondo in chirurgia plastica. Quasi tutti gli attori e i cantanti della serie hanno fatto almeno un intervento chirurgico, forse per questo tutti i personaggi si assomigliano fisicamente. Ma anche fra i cittadini coreani è diventata una cosa comune. Grazie all’effetto “coreano”, migliaia di ragazze cinesi vanno nel paese asiatico a fare ritocchi estetici.

Curiosità:

La Corea del Sud è una Repubblica integrata nella comunità internazionale, mentre la Corea del Nord è un regime dispotico familiare che oggi poggia sul carisma di un giovanissimo dittatore, Kim Jong Un.
 

La questione dei due paesi coreani che sono divisi ancora oggi al 38°parallelo, è uno dei temi più delicati della politica estera della regione asiatica dopo la seconda guerra mondiale.

Il fatto che Pyongyang abbia annunciato il possesso dell’arma atomica, anche se probabilmente meno avanzata, rende il regime una minaccia per tutta la regione, preoccupata per l’eventuale scoppio di una guerra nucleare.
 

Per giocare un ruolo attivo nella questione coreana e dimostrare la serietà del proprio impegno diplomatico multilaterale, la Repubblica popolare cinese ha deciso di promuovere i six-party talks, un tavolo multilaterale a sei, cui siedono regolarmente dal 2003 fino al 2007 Russia, Stati uniti, Giappone, Corea del Sud, Corea del Nord e Cina alla ricerca di un compromesso.
 

La prospettiva di una Pyongyang nuclearizzata da sempre preoccupa il suo così detto grande fratello, Pechino, soprattutto dal punto di vista della sicurezza nazionale. Oggi i due principi alla base della politica coreana cinese sono: sostenere la denuclearizzazione della Corea del Nord per mantenere pace e stabilità nella regione; convincere le altre cinque parti a rilanciare i six-party talks che si sono fermati nel 2009 quando la Corea del Nord ha smesso di partecipare.

Xiao Huaduo