Viaggi

Capo Nord: viaggio dove il sole non tramonta mai

In macchina, aereo o in moto è la meta da vedere solo ed esclusivamente d’estate.

di |

Capo NordCapo Nord è tra i posti che una volta almeno nella vita bisogna vedere. E' una meta a cui ogni viaggiatore prima o poi tende a raggiungere. Ma perché il viaggio sia davvero indimenticabile bisogno farlo on the road, un passo alla volta, una pedalata dopo l'altra, una cambio di marcia dopo l'altro.

Il periodo ideale è proprio questo. Ovvero a cavallo del solstizio d'estate, quando il sole non tramonta mai e l'estremo Nord d'Europa vive la breve stagione della luce perenne. Un fenomeno della natura che ripaga i lunghi mesi invernali, fatti solo di buio e penombra. Capo Nord per un viaggiatore è forse la meta più facile da raggiungere: è sufficiente andare sempre a settentrione, magari guardando la stella polare, e prima o poi si arriva. Non si può sbagliare.

Le opzioni per il tragitto sono tre. Attraversando la Norvegia: lungo i fiordi del Nord Atlantico. Attraversando la Svezia: attraversando campagne ordinate e tranquille. O attraversando la Finlandia: seguendo strade deserte che si inoltrano fra le foreste, dove l'unico pericolo sono le renne che possono sbucare in mezzo alla strada da un momento all'altro. Forse è proprio quest'ultima l'opzione di gran lunga più economica. Il panorama cambierà lentamente: le distese di betulle diventano gradatamente più rade, la foresta cede il passo alla tundra, la vegetazione si trasforma e il Grande Nord si offre nella sua versione brulla e nuda.

L'ultimo tratto prima di raggiungere Capo Nord però è per forza norvegese: bisogna prendere la E69, costeggiando il profondo fiordo di Porsanger. Un tunnel sottomarino (pedaggio 30 euro) vi condurrà sull'isola di Mageroya e da qui finalmente verso la falesia che l'esploratore inglese Richard Chancellor ribattezzò Capo Nord nel 1533. Il simbolo che si presenta davanti gli occhi dei visitatori è un enorme mappamondo di metallo. Attenzione però, per calpestare il punto estremo costa caro. Per visitare la struttura della Nordkapelle, con mostre, informazioni e filmati sulla vita alle latitudini dell'Artico bisogna pagare 50 euro. Difficile però, una volta arrivati fin qui, resistere al desiderio di calpestare il punto più a Nord dell'Europa.

 

 

 

Per passare la notte, la scelta consigliata cade sul Nordkapp Camping. Si trova a metà strada fra il piccolo borgo portuale di Honnisvag e Capo Nord, sulla E69. È adagiato in una vallata bagnata dalle acque dello Skipsfjord.
E' sostanzialmente una grande struttura prefabbricata che assomiglia alle basi di ricerca delle spedizioni scientifiche nell'Artico e da una serie di piccoli cottage. In realtà è un ostello, semplice ed essenziale, dotato nel corpo centrale di camere confortevoli a due letti, alcune con bagno privato, pavimento riscaldato e una cucina comune dove i viaggiatori possono scambiarsi impressioni e curiosità del viaggio. Anche i questo caso i prezzi sono elevati, come dappertutto in Norvegia: una camera doppia costa 83 euro, il cottage per 4 persone 172 euro. Però siamo a soli 24 chilometri da Capo Nord.

In alternativa si può pernottare nel villaggio portuale di Honnisvag.
Anche qui i prezzi non sono proprio economici. Conviene provare l'ostello Vandrerhjem  con letti in camerata a partire da 44 euro e camere doppie con bagno in comune da 100 euro.

Comprare il cibo locale in un supermercato (il salmone è piuttosto economico) e cucinarlo nella cucina comune del Nordkapp Camping è un'opzione poco costosa e fa parte dell'avventura. Se volete provare la gastronomia locale, bisogna affidarsi alla scarsa offerta di Honnisvag, senza avere troppe pretese.

Il Corner Caffè è un pub caldo e accogliente, con le finestre affacciate sui pescherecci del porto. Tra i piatti tipici: stufato di renna e salmone grigliato, che possono essere accompagnati da patatine fritte e birra. Prezzi fra i 16 e i 30 euro.

Se partite in auto o in moto, si possono preventivare i costi un po' a spanne. Da Milano sono quasi 4000 chilometri sola andata: quindi bisogna mettere in conto circa 700 euro di benzina. Attraversando la Germania risparmierete il pedaggio autostradale. Si può proseguire via Danimarca, evitando di imbarcarsi a Kiel per Oslo o Helsinki, percorrendo il ponte sull’Oresund e attraversando la Svezia. È la rotta meno costosa per l'auto, anche se i prezzi più bassi della Finlandia potrebbero consigliare il trasbordo in traghetto.

 

 

Sicuramente più economica ma, come dicevano all'inizio, anche assai meno avventurosa, è la scelta dell'aereo. Ryanair vola da Bergamo a Tampere e Lapperanta, nel sud della Finlandia, a partire da 57 euro e da Roma Ciampino a Tampere a partire da 49 euro. La compagnia low cost Norvegian collega Malpensa a Trondheim, nel centro della Norvegia, a partire da 126 euro. Da Roma Fiumicino a Tromso a partire da 145 euro: è questo il punto più a nord della Scandinavia raggiungibile in aereo. Ai biglietti aerei, ovviamente, bisogna aggiungere il costo dell'affitto dell'auto.

Capo Nord, ad ogni buon conto, è una destinazione alla fin fine facilmente raggiungibile. E' un viaggio perfetto che si può fare in solitaria o con due-tre persone. Forse problematico con bambini al seguito, soprattutto per la necessità di dover trovare soluzioni di tappa intermedie spesso improvvisate.

Stefano Caliciuri

di Stefano CaliciuriGiornalista