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Svizzera estiva: in ticino nel sentiero dello yoga, trekking con gli animali e contatto con la natura

Alla scoperta dei luoghi del relax e “benessere” a due passi dal confine.

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sentiero dello yogaTorrenti dalle acque cristalline, panorami mozzafiato, pascoli, ghiacciai, boschi, graziosi paesini, castelli da fiaba e laghi luccicanti e soprattutto balneabili: è facile capire perché il paesaggio ticinese sia tanto amato dai turisti. Ma forse non tutti sanno che nel Cantone a sud delle Alpi è possibile vivere esperienze uniche e rigeneranti a stretto contatto con la natura e il mondo agricolo. Il Sentiero dello Yoga nel Gambarogno, il trekking con gli animali in Valle di Blenio, la possibilità di pernottare in alta montagna, la visita di un museo a cielo aperto e un affascinante tour serale sul lago Ceresio sono solo alcune delle proposte che attendono i visitatori in questo periodo estivo e senza neve. Se avete voglia di serenità, di abbandonare le vostre abitudini e di lasciare che la lentezza, e non lo stress, guidi le vostre giornate, allora potrebbe essere la vostra meta.
Nel Gambarogno, in località “Sass da Grüm”, all’interno di un bosco di castagni, frassini e betulle si snoda il Sentiero dello Yoga: nove tappe costruite come un Vinyasa, che in sanscrito significa “sistemare le cose in modo speciale”. L'iniziativa porta la firma dei coniugi Nicola e Sabrina Nussbaum ed è stata sin da subito abbracciata anche dai responsabili delle strutture alberghiere-curative del "Sass da Grum". "Si tratta di una prima mondiale - racconta Nicola Nussbaum - in quanto da nessun'altra parte è stato costruito un sentiero attrezzato appositamente per la pratica di questa disciplina, senza deturpare il paesaggio. Abbiamo utilizzato esclusivamente materiale trovato sul posto (legno di castagno in particolare) realizzando ponticelli di collegamento che allacciano in modo armonioso le nove "stazioni" del percorso".

La grande varietà di forme e di colori che si susseguono lungo il sentiero trasmettono forza, tranquillità interna e stimolano la gioia di vivere. Una camminata in questa cattedrale del silenzio diventa uno scambio intenso tra essere umano e natura. Un toccasana che non prevede "effetti collaterali" se non quelli del benessere. Un Sentiero immerso nella natura, e nello Yoga , un toccasana per la mente e per il corpo, soprattutto per le donne che provengono dalla vita caotica della città.

 

 


Per il trekking con gli animali invece si scopre un viaggio d'altri tempi nella valle di Blenio, per far scoprire ai turisti il territorio ticinese sul dorso di un cavallo o di un asino oppure accompagnati da un lama. Da un paio d’anni la zurighese Susanne Bigler, ex manager nelle risorse umane per un’importante banca svizzera, è riuscita a realizzare un sogno. Incantata dalla bellezza della Valle di Blenio, si è trasferita nel piccolo villaggio di Corzoneso dove, accompagnata dal suo team, propone ai visitatori un vero e proprio viaggio d’altri tempi.

 

Gli amanti degli animali e della natura possono partecipare a escursioni che vanno dalla semplice passeggiata fino ai trekking di alcuni giorni. Il piacere di trascorrere una giornata in compagnia di questi animali è difficilmente descrivibile. Socievoli e comunicativi, camminano anche in funzione di quanto vengono motivati dal gruppo escursionistico, ossia da quanto vengono coinvolti da chi li conduce e forse anche da quanto cibo gli si palesa davanti. Una bella esperienza di viaggio, dove famiglie e amici possono interagire con i quadrupedi man mano che aumenta la conoscenza reciproca. Si tratta di un’attività particolarmente indicata per le famiglie e i bambini, ma anche per i diversamente abili.


Valle di Muggio viene raccontata come un museo a cielo aperto. Il paesaggio prealpino che si estende dalle Gole della Breggia fino al Monte Generoso, si presenta ancor oggi come uno straordinario scrigno posto in mezzo ad una ricca natura. Le sue vedute e i suoi, per certi aspetti curiosi monumenti architettonici, la contraddistinguono. Il territorio rivela aspetti tipici di una zona di transizione; la morfologia collinare, la presenza dei laghi richiamano la pianura padana e il clima mediterraneo, mentre quella rocciosa e scoscesa anticipa il mondo alpino. La morfologia presenta dunque aspetti contrapposti. Dai tempi della sua fondazione nel 1980 il Museo etnografico della Valle di Muggio (MEVM) si dedica con grande precisione scientifica al restauro e alla valorizzazione del patrimonio edilizio e paesaggistico della Valle. Nel suggestivo fondovalle scolpito dal fiume Breggia si trova il Mulino di Bruzella, antica macina restaurata e funzionante dal 1996. È raggiungibile a piedi in 15 minuti dal Bruzella o da Cabbio percorrendo la vecchia mulattiera che parte dalla strada cantonale. Il prossimo 28 agosto il Mulino ospiterà una festa aperta a tutti, per sottolineare i 20 anni dal restauro.

 


Sull’ Alpe di Nimi c’è invece la storia del banchiere divenuto capraio che interessa grandi e piccini. Pietro Zanoli ha avuto una vita movimentata. È stato operatore di borsa, manager della finanza, direttore di campeggio e maestro di sci. Da qualche anno sono le capre ad averlo stregato. Sull’Alpe Nimi, in Valle Maggia, accoglie i visitatori e produce formaggio di capra. L’omonima capanna sorge su un ampio e soleggiato terrazzo esposto a sud dal quale si gode una stupenda vista su tutta la Valle e le cime circostanti.

L’Alpe è composta da una decina di rustici e cascine sotto una bastionata panoramica. Nel periodo estivo sono tantissime le capre ed è possibile l’acquisto di formagelle e formaggi tipici. La capanna è una semplice e ben accessoriata struttura in pietra posta sopra il piccolo caseificio montano. È dotata di cucina, stufa a legna, acqua corrente, due camere da letto per un totale di 16 posti, che la rendono un piccolo hotel spartano e gradevole. La struttura è un punto di partenza ideale per numerose escursioni, tra le quali la vetta del Madom da Sgiof. Il rifugio è raggiungibile da quattro diversi punti di partenza impiegando dalle 4 alle 5 ore e 30. È aperto da metà giugno a metà settembre.


Per chi ama il lago c’è un affascinante tour serale sul lago Ceresio. Chiuso tra i monti, i cui boschi si spingono sin sulle rive, il lago di Lugano vanta un aspetto al tempo stesso selvaggio e romantico. I suoi splendidi panorami affascinavano già nei secoli passati i viaggiatori del "Grand Tour", che non potevano rinunciare alla tradizionale gita in battello. Il primo piroscafo a solcare le acque del lago fu il “Ticino” nel 1848. Oggi, una rete di moderni battelli propone un’ampia scelta di crociere e dà la possibilità di raggiungere via lago molte fra le principali attrazioni della regione, tra cui Gandria, Morcote, la Swissminiatur e la stazione di partenza della funicolare per il San Salvatore. Per apprezzare al meglio il Ceresio si può noleggiare una barca o prendere un battello.

Ogni giorno sono numerose le escursioni e questa estate 2016 vengono riproposte le corse serali dei battelli. Il 26-27 agosto, il venerdì e sabato con due partenze da Lugano, una alle ore 19.20 (rientro ore 20.25) e l'altra alle ore 21.30 (rientro ore 22.35). Dal 14 luglio al 20 agosto anche il giovedì. Insomma una piacevole Svizzera da scoprire anche d’estate.
 

Mario Lucillo

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di Mario LucilloGiornalista e curioso del mondo