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Belfast, un tempo soffocata da lotte politiche oggi è la capitale dell’ottimismo e del turismo (non di massa)

Il fiume Lagan ospita salmoni e trote ed è possibile visitare il “Titanic” proprio nel luogo storico in cui fu costruito il famoso transatlantico.

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Racchiusa tra il mare e le montagne e adagiata nella valle del fiume Lagan, Belfast è la capitale dell’Irlanda del Nord.
E’ una città ricca di storia, perla dell’architettura vittoriana ed eduardiana, ma anche vivace metropoli proiettata nel futuro.
Un tempo soffocata dalle lotte politiche, grazie all’ottimismo dovuto al processo di pace, oggi è una città energica e vitale desiderosa di iscriversi a pieno titolo tra le più dinamiche e interessanti capitali europee.
Raggiungibile dall’Italia con volo diretto, Belfast è una città ideale per chiunque sia alla ricerca di un posto dal carattere ancora non contaminato dal turismo di massa.
Il principale punto di riferimento del centro storico è Donegall Square, attorno alla quale sono disposte alcune imponenti vestigia dell'era vittoriana.
La smisurata piazza è dominata dal Municipio, il Belfast City Hall, un imponente edificio di granito in stile neo-classico, vero e proprio simbolo della capitale e cuore pulsante della città: i giardini che lo circondano si riempiono di studenti, impiegati e turisti che qui si rilassano nelle giornate di sole per una pausa dalle frenetiche attività quotidiane.
Sull’'angolo nord piazza sorge la Linen Hall Library, una biblioteca silenziosa che occupa un ex magazzino per il lino di epoca vittoriana. Una scala in legno porta al primo piano, dove sarà facile perdersi nei labirinti degli scaffali di legno.

Fondata dalla regina Vittoria nel 1845 La Queen's University è la principale università della città. Il complesso si compone di ben 250 edifici e ospita circa 18.000 studenti: ricorda le atmosfere tipiche della Università di Oxford.
Alle sue spalle, lo splendido giardino botanico, con enormi serre in ferro battuto e vetro risalenti al 1800.
In particolare, la bellissima Palm House è uno dei primi esempi d'architettura curvilinea  in ghisa e vetro. All'interno sono presenti una buona varietà di piante tropicali.

 

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Il cosiddetto Cathedral quarter, si estende fino al bordo del vecchio distretto mercantile della città. Il quartiere è così chiamato per via della Cattedrale di Sant'Anna, l’enorme tempio di credo protestante con la croce celtica più grande d’Irlanda.
E’ il quartiere più antico della città, una zona ricca di pub storici e rinomati ristoranti, dove è molto tipico fermarsi a chiacchierare con la gente del luogo davanti a una pinta di birra irlandese.

Il fiume Lagan che attraversa Belfast era un tempo linfa vitale per la città.
Dopo anni di incuria e abbandono, nel 1994, grazie alla costruzione di una chiusa, nelle sue limpide acque sono tornati a nuotare salmoni e trote e il lungo fiume è diventato molto apprezzato e frequentato sia dagli abitanti che dai turisti.


L'aerea dei docks e dei vecchi quartieri dei pescatori oggi ospita eleganti appartamenti e alcune strutture avveniristiche capaci di accogliere congressi e grandi eventi, come il Waterfront Hall e l’Odyssey.

Lungo il fiume si snoda anche il cosiddetto Art Trail:  un percorso artistico che accoglie opere d’arte contemporanea a cielo aperto. La più famosa è una gigantesca figura femminile, in bronzo e acciaio, alta 20 metri, che accoglie coloro che entrano in città dal Queen’s Bridge, il principale ponte sul Lagan.

L’altra scultura che è divenuta il simbolo di Belfast è il Big Fish, un grande pesce ricoperto di piccole piastrelle azzurre, lungo 10 metri, che celebra il ritorno dei salmoni nelle acque del fiume.
Si trova sulla banchina da cui partono le gite in battello.


E proprio un giro in barca permette di guardare la città da una prospettiva molto interessante.
L'orizzonte è dominato dalle sagome delle gru dei cantieri navali, segno dell’antica vocazione commerciale di Belfast, ma ancora attivi.

 


Portare a bordo la bicicletta offre la possibilità di attraversare il fiume e scendere dal lato opposto per visitare una delle maggiori attrazioni della città moderna: il Titanic Belfast. L’area del museo rappresenta un’esperienza imperdibile.
Ubicato proprio accanto al luogo storico in cui fu costruito il famoso transatlantico, in un meraviglioso edificio a sei piani, il museo offre un’esperienza turistica innovativa e racconta l’intera storia del Titanic, dalla sua progettazione, nella Belfast di inizio Novecento, fino ad arrivare al suo varo e al suo viaggio inaugurale.


È un edificio maestoso e sensazionale. La prima vista coglie di sorpresa i visitatori, con le piastre di alluminio che riflettono il sole, il cui scopo è ricreare l'idea delle onde e del ghiaccio.
L’edificio è a forma di nave, naturalmente: tra la chiglia e il ponte ci sono 27 metri e mezzo, esattamente come sul vero Titanic, e la struttura può ospitare oltre 3.547 visitatori, la stessa capacità del lussuoso transatlantico. 
Fa da contrappunto al nuovissimo complesso, la SS Nomadic, la piccola nave a vapore, imbarcazione ausiliaria per il trasporto dei passeggeri, che il 10 aprile del 1912 condusse i 142 passeggeri di prima classe a bordo dello sfortunato Titanic per il suo ultimo viaggio.


Meta obbligata per chi visita Belfast è sicuramente il Saint George Market. E’ l’ultimo mercato vittoriano coperto della città e uno dei più famosi d’Irlanda e Regno Unito.  Edificato tra il 1890 e il 1896, ospita di tutto e di più fra le sue pareti di mattoni rossi di May Street.


E’ aperto solo nel fine settimana e a seconda del giorno propone un’offerta differente: dal venerdi alla domenica l’offerta spazia da frutta e verdura proveniente dai produttori locali alla carne al pesce. La sezione di pesce ha la fama di essere il principale mercato al dettaglio di tutta l'Irlanda.


Ma non è solo questo: accompagnati da una piacevole musica dal vivo è possibile assaggiare specialità provenienti da tutto il mondo, dolci di tutti i tipi e tutte le forme e addirittura comprare oggetti di antiquariato e tappeti. Un esplosione di suoni, colori, profumi e sapori per cui il Saint George market, oltre ad essere una delle più importanti attrazioni turistiche di Belfast, si è aggiudicato numerosi titoli e premi, locali e nazionali, come uno dei migliori mercati nel Regno Unito e in Irlanda.

 

 


Non si può comprendere a fondo il carattere di Belfast, se si ignora il suo passato politico e religioso, che ha segnato profondamente anche il suo tessuto urbano.
Durante il periodo di disordini politici e sociali, causati del conflitto tra i lealisti, fedeli alla corona inglese, di religione protestante e gli indipendentisti, cattolici, favorevoli a un'unione con la repubblica d’Irlanda, i murales, realizzati nei quartieri a ovest della città mostravano l’appartenenza all’uno o all’altro gruppo politico.
Shankill road e Falls Road sono le due strade simbolo del conflitto: l’una caratterizzata ancora oggi dalle tipiche case a schiera, decorate con la bandiera inglese e l’altra dai simboli dell’identità cattolica irlandese.


Oggi i vivaci murales sono ormai parte integrante della storia moderna di Belfast e esempio fondamentale di arte pubblica: quelli inneggianti alla violenza o all’appartenenza politica sono stati affiancati da altri celebrativi della conquistata pacifica convivenza.
Il giro di questi quartieri si può effettuare sui cosiddetti black taxi, i tipici taxi inglesi, discorrendo con il tassista sulla storia e le tristi vicende che li hanno caratterizzati. Una storia sanguinosa che con fatica sembra ormai essere stata superata.

Annapio Chico

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di Annapia ChicoRegista, filmaker, giornalista Rai.