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Il G20 in Cina. Il lago di Alibaba, Hangzhou ed il cinese più "potente" del mondo

Il fondatore di Alibaba: Jack Ma qui ad Hangzhou si è saputo trasformare da insegnante di inglese in uno degli uomini più ricchi del mondo

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Nella bella città del poetico lago dell’ ovest si è tenuto l’ultimo G20. Ad accogliere gli ospiti internazionali Jack Ma, patron di Alibaba e Aliexpress i portali e-commerce con la più alta capitalizzazione al mondo. Storia millenaria e visione del futuro, emblema della Cina di oggi che si presenta al mondo.

Si è da poco concluso il G20 in Cina. I capi delle venti nazioni più importanti del mondo si sono incontrati ad Hangzhou, una città molto importante e apprezzata in Cina anche per le bellezze naturali e culturali (è soprannominata: “paradiso in terra”) ma il cui nome è forse poco conosciuto all’estero a meno che non si faccia riferimento all’azienda cinese che, nata qui, ne è l’emblema economico: Alibaba.

Il fondatore di Alibaba: Jack Ma qui ad Hangzhou si è saputo trasformare da insegnante di inglese in uno degli uomini più ricchi del mondo creando passo dopo passo dagli anni ’90 ad oggi un colosso economico di proporzioni planetarie in grado di presentare e, soprattutto vendere in tutto il mondo, i prodotti di aziende cinesi grandi, piccole e piccolissime: Alibaba appunto, che da alcuni anni è stato affiancato da altri portali diretti ai singoli privati, come Aliexpress che permette a privati di acquistare anche un singolo prodotto (un paio di jeans, uno smartphone, un condizionatore, praticamente qualsiasi cosa) e che ha già raggiunto il successo di pubblico in Spagna, Russia e Paesi dell’Est e si sta affermando anche in Francia, Germania e Italia.

Ed è a Jack Ma che Il Presidente del Consiglio Italiano, Renzi, in occasione del G20, ha fatto visita per riprendere il discorso già iniziato in occasione dell’Expo milanese a proposito delle opportunità di promozione e vendita del vino italiano in Cina sui portali di E-commerce che oggi contano circa 500 milioni di clienti.

 

 

Probabilmente Jack Ma ha avuto ispirazione per le sue idee vincenti dalle bellezze di Hangzhou, come il famosissimo Lago dell’Ovest, iconico specchio d’acqua le cui sponde tranquille e poetiche sono visitate da migliaia di cinesi ogni anno per godere di giardini fioriti, templi e case da tè passeggiando sugli antichi sentieri che incorniciano il lago.

Il Lago Occidentale, da solo vale una visita. E’ considerato un prototipo di bellezza paesaggistica ed è citato in innumerevoli testi di poeti cinesi. La leggenda narra che sia stato generato dalla caduta di una perla della via lattea. Diviso da due dighe: Baidi e Sudi che servono a regolare l'afflusso delle acque il lago ospita 4 isole. La più importante si chiama Gushan (Collina Solitaria), qui si trova "il Padiglione per Ammirare il Lago" che fu costruito nel 1699 per l'imperatore Kangxi nell’area conosciuta con il nome: "La luna autunnale sul lago tranquillo". Dal 2012 l'Hangzhou West Lake è stato inserito nel World Heritage (patrimonio mondiale dell'umanità).

 

 

Oppure, forse, il papà di Alibaba e Aliexpress, è stato ispirato dalla forza della natura espressa dalla marea che risale il fiume Qiantang, creando onde alte mediamente 4 metri ma che sono arrivate anche a 20 metri, fenomeno denominato “mascheretto” e che solo qui ed in pochi altri posti al mondo può essere osservato.

O forse il giovane Jack Ma ha efficacemente meditato all’interno della “Liuhe Pagoda”, la spettacolare “Pagoda delle Sei Armonie”, situata proprio tra il Lago dell’Ovest e le rive del Qiantang, oggi finemente restaurata e che con i suoi 60 metri di altezza e 104 campanelle è una delle maggiori attrazioni di Hangzhou. Le campanelle suonano con il vento e probabilmente erano molte di più originariamente, visto che la struttura originale della pagoda misurava 150 metri di altezza alla sua costruzione nel 970 d.c.

Sono in ogni caso moltissime le testimonianze di storia, cultura, architettura e viste scenografiche e spettacolari ad Hangzhou, città di quasi 4 milioni di abitanti (6.400.000 nell’area urbana) dove la vita scorre tra le bellezze di un heritage millenario rappresentato da edifici storici e di grande effetto artistico come il Tempio Lingyin o il Tempio Yue Fei o Wuzhen, la città sull’acqua, e le luci dei modernissimi quartieri del centro ed i moltissimi mercati e ristoranti, come a Hefang Street, che si specchiano sulle acque del fiume che la attraversa.

Ma Hangzhou è molto conosciuta ed apprezzata anche per i prodotti locali, più di ogni altro la seta ed il tè verde: il “cha”.

Quasi sempre i tour della città prevedono visite alle piantagioni, numerose intorno al lago Occidentale, ai laboratori ed alle case del tè. Tra i più famosi tè della Cina, il Tè del Pozzo del Drago – Longjing cha- è il più famoso e viene coltivato proprio sulle colline che dominano il Lago Occidentale di Hangzhou, da visitare tra aprile e maggio quando vengono colte le foglioline della pianta di tè.

Quindi, riassumendo, Hangzhou vale sicuramente una visita. Qui si può vedere più che altrove come la Cina sia proiettata verso il futuro, la tecnologia, l’innovazione, senza dimenticare le proprie radici storiche e culturali, siano esse le innumerevoli case da Tè, i giardini fioriti del Lago dell’Ovest oppure le bellissime testimonianze architettoniche della propria storia, con o senza campanelle che suonano all’arrivo del vento.

Xiao Huaduo

Tags: cina, g20
di Xiao HuaduoGiornalista dalla Cina