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Il nord Dakota USA, la neve, i safari fotografici e le escursioni tra i lupi

Qui il clima più sensibile del pianeta con caldo record ed inverni a -51°

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La maestosa bellezza del west statunitense diventa ancora più magica durante l'inverno, quando questa  regione americana si trasforma in un paese incantato che attende solo di essere esplorato. Dalle slitte trainate dai cani, allo snowboard e alle escursioni in bus. Linverno nel Nord Ovest offre sci di fondo, la pesca nel ghiaccio e chilometri di sentieri che attraversano North Dakota, Montana, South Dakota e WyomingIl Dakota del Nord è stato ammesso all'unione il 2 novembre 1889. E’ il trentanovesimo stato americano e fa parte della regione del Midwest, al confine con il Canada. Ha una popolazione inferiore al milione di abitanti e diversi giacimenti di lignite e petrolio; ma la cosa che colpisce di più in questa zona è il clima. Forse il più sensibile del pianeta. Tutto il Nord Dakota vanta una escursione termica molto “delicata”,  elemento caratteristico del clima continentale, con inverni rigidi ed estati bollenti. In questa zona la temperatura minima ha registrato -51,1 gradi celsius mentre la temperatura massima ha il record  di 49 °C.

Gli eventi meteorologici più frequenti nella regione sono pioggia, tornado, temporali e vento, neve, grandine e tempeste di neve dovute a fronti polari.

 

A seconda delle località le precipitazioni piovose annuali sono abbondanti ma il Dakota del Nord è per molti tratti anche semiarido; tuttavia le alluvioni primaverili sono un evento relativamente comune nella Red River Valley, a causa dell'aumento del flusso del fiume fino in Canada durante lo scioglimento dei ghiacci. Lo scioglimento dei ghiacci e le susseguenti alluvioni avvengono prima nella parte meridionale dello Stato, per poi risalire verso nord.

Per chi non si lascia intimorire è possibile lasciarsi prendere dall’adrenalina sulle piste da sci delle Montagne Rocciose nelle stazioni sciistiche famose in tutto il mondo o  semplicemente godere la tranquillità invernale di una passeggiata con le ciaspole o su una slitta trainata dai cani attraverso ettari di territorio selvaggio ed incontaminato.  Negli ultimi anni tante attività per avvistare fauna selvatica, e tanti safari fotografici nella neve, fuori e dentro ai Parchi Nazionali dello Yellowstone e del Grand Teton, delle Badlands, del Roosevelt oppure nel Parco Statale di Custer nelle Black Hills del South Dakota o alle pendici del Glacier National Park allestremo nord del Montana. Se si vuole provare il meglio dellesperienza nella vallata di Jackson Hole (Wyoming) c’è un safari naturalistico per tutti.  Guide esperte naturaliste e fotografi di fauna professionisti sono disponibili ad aiutare i viaggiatori, sempre dietro compenso. I safari fotografici prevedono l’accompagnamento di un professionista fotografo ed una guida, per unesperienza alla “cattura” delle immagini durante il tour. La conoscenza delle tecniche fotografiche e dell’equipaggiamento necessario sono messe a disposizione dei partecipanti che hanno tempo a disposizione per la fotografia in zone di estremo interesse. Alcuni tour sono ideati su misura anche per principianti. 

 

 

D'inverno si esplora anche il National Elk Refuge, area naturalistica che ospita migliaia di cervi e puntando verso nord, lungo il versante occidentale della riserva si ammirano praterie con antilopi e si hanno spettacolari vedute della catena montuosa. 

Ancora più a nord, nel Parco di Yellowstone,  i bisonti si fanno vedere intorno alla pozze termali, oppure vicino ai sentieri vietati ai veicoli motorizzati.

Il lupo grigio invece è stato reintrodotto nel  Parco di  Yellowstone ed in inverno il Great Plain Wildlife Institute organizza escursioni safari per l’avvistamento dei lupi. I tour guidati offrono informazioni dettagliate e sono a cura di biologi esperti nel rintracciare i lupi e nella vita del branco. I lupi possono attraversare territori che vanno dai 260 ai 1.550 chilometri quadrati, e si spostano in branchi di sei fino a  dieci esemplari.

Mario Lucillo

di Mario LucilloGiornalista e curioso del mondo