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Un viaggio nella crisi della TV spagnola, che comunque riesce a mantenere alti gli share

L'influenza del web e dei social sulla televisione.

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In Spagna l'industria audiovisiva sta attraversando una situazione precaria di crisi economica e pubblicitaria. C'è stato un calo degli investimenti nella pubblicità di 165 milioni di euro in meno rispetto l'anno precedente. Nel 2007 si era registrato il record di fatturazione di 3500 milioni di euro, il 53% in più rispetto ad oggi. La crisi economica e il calo della pubblicità sono due fattori che influiscono negativamente sul panorama televisivo, ulteriormente punito, tra l'altro, dalle decisioni politiche e giudiziali che hanno peggiorato ulteriormente la situazione.

Abbiamo una tv frammentata dove i canali della TDT rubano lo share alle reti tradizionali. Altro fatto allarmante, la chiusura di 9 canali di TDT per volontà del Tribunale Supremo e della televisione autonoma della Comunidad Valenciana, Canal9, per la prima volta nella storia. Le televisioni delle regioni autonome sono state mal gestite e in alcune si sono avuti chiari casi di corruzione. Altro dato che fa arricciare il naso: la maggior parte di esse hanno dichiarato di avere più dipendenti di tutte e tre le principali tv private spagnole, Tele5, Antena3 e la Sexta. Una assurdità, considerato il bassissimo share delle tv incriminate.

Nonostante le cattive acque in cui navighi l'industria televisiva, l'anno 2013 è stato il secondo anno di maggiore consumo televisivo della storia con 244 minuti per persona al giorno, 3 minuti in meno dell'anno scorso.

 


Doppio monopolio della Tv

Assistiamo a un doppio monopolio dello share nella televisione spagnola. Finora è stato il gruppo Mediaset España il leader indiscusso della televisione spagnola, ma dopo l'acquisizione della Sexta da parte di Atresmedia nel 2011 le cose sono cambiate. Atresmedia ha infatti scalato rapidamente posizioni raggiungendo Mediaset in testa al ranking di ascolti tv.

Il gruppo Mediaset España rimane leader degli ascolti con il 29% dello share complessivo, seguito a ruota da Atresmedia che registra il 28,8%. Da lontano li seguono la CRTVE con il 16,7 %,Vocento 4,4% e Unidad Digital con un 3,5%. Tele 5, del gruppo Mediaset è il canale più visto con uno share del 13,5%. A seguire, Antena 3 e la pubblica La1 di TVE, la quale ha subito un calo di più della metà dello share che aveva nel 2010.

Per quanto riguarda le varie fasce di pubblico, Tele 5 risulta essere il canale preferito dalle donne sui 50 anni residenti nel nord del paese, e ha il suo picco di ascolti in serata dalle 20:00 alle 02:00. Antena3 invece è la più vista a Madrid, Valencia e nel sud della Spagna dalla mattina al pomeriggio.

 

 

Il comportamento del pubblico: emissioni e programmi più visti

Il genere televisivo che ha avuto più share sono i reality offerti da Tele5 e la Sexta. Seguono le fiction di Antena3 e Cuatro e i programmi di informazione giornaliera offerti principalmente da La1 e da Tele5.

Nel ranking delle trasmissioni più viste c'è un predominio assoluto dei programmi sportivi, in testa il calcio con La Copa del Rey, Champions e la Liga. Il programma più seguito è stato la partita di Confederation Cup Spagna-Italia del 27 giugno, nel momento dei rigori durante il quale Tele5 ha raggiunto un 67,9 % di share.

Tra i programmi più visti senza considerare il calcio si registra la kermesse canora internazionale Eurovisione con 6 milioni di spettatori. Al cinema il campione di incassi è stato, come nel resto del mondo, il film "Avatar" con 6 milioni di spettatori. "Tempo tra le cociture" è stata la fiction nazionale più vista mentre "La cupola" di Spielberg con 4 milioni di spettatori è stata la fiction straniera più vista. MasterChef invece è stato il reality più seguito con 5 milioni di teleutenti.

 

 

 

Le reti sociali rivoluzionano l'interazione tra pubblico e televisione

Le conversazioni originate nelle reti sociali influenzano la scelta di un canale generando conseguenze nello share televisivo. Le conversazioni sociali sui contenuti televisivi si sono viste moltiplicate in solo un anno, con un incremento dei commenti del 93% nel 2013. Mediaset comanda il ranking dell'anno raggiungendo il 34,2% del totale di 76,5 milioni di commenti su programmi nel 2013.

I generi più commentati in tv sono i programmi musicali, i concorsi, le fiction nazionali e straniere. Gli uomini sono più attivi rispetto alle donne. Il momento di maggiore attività in rete avviene durante i weekend e nei giorni lavorativi dalle 20:00 a mezzanotte. Il programma del “Grande Fratello” è stato il più commentato dell'anno mentre la finale di "The Voice" ha raggiunto la vetta della classifica come commenti per singolo evento. Chiudono Confederation cup e la Copa del Rey.

La capacità che possiede la televisione di influenzare la società è immensa, ma integrata con le reti sociali lo è in misura ancora maggiore. Lo share di un programma viene determinato in gran parte dai commenti degli spettatori nelle reti sociali. Più gente scrive commenti su un programma, più aumenta il suo share.

Il modo di guardare la televisione è cambiato, si è passati dall'essere semplici spettatori al poter esprimere la propria opinione in tempo reale su ciò che si sta guardando, influenzando in toto la fortuna di alcuni programmi e sentenziando l'insuccesso di altri.

Pertanto, il pubblico dei social media ha inciso sul consumo televisivo degli ultimi anni. Grazie a questo fenomeno la crisi è stata meno devastante per l'industria audiovisiva.
La maggior parte della società spagnola preferisce i prodotti di intrattenimento e di spettacolo. Un genere televisivo che nasce in parte per evadere dai problemi economici e sociali che ci affliggono. Sarà un caso che i programmi di dibattito politico scompaiono verso la fine del ranking degli ascolti.

Negli anni 70 in Italia durante gli "Anni di Piombo", epoca caratterizzata da violenza e omicidi, la programmazione televisiva era principalmente composta da concorsi e da spettacoli per evadere dalla triste e scomoda realtà. Due epoche diverse, ma due caratteristiche comuni anche oggi.

Carolina Lopez

di Carolina LopezGiornalista spagnola