Inchieste

Esclusiva: rapimenti organizzati da Francesco Cossiga, omicidi sul territorio italiano e super-perizia sulla tragedia di Ustica per i 34 anni

L'inchiesta che non vogliono far conoscere. Assenza di servizio pubblico in RAI? rivelazioni e reati scomodi, anche se ormai sono morti tutti.

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Omicidi, servizi segreti, rapimenti programmati e organizzati dal Presidente Francesco Cossiga; si apre cosi l’inchiesta che ho realizzato nel 2008 sulla tragedia di Ustica dal titolo “Sopra e Sotto il Tavolo” che vede la Francia, portata da Cossiga, sul tavolo degli imputati. Purtroppo oggi a 34 anni dalla catastrofe nessuno ne parla e l’inchiesta di 60 minuti con rivelazioni esclusive ed interviste video eclatanti che porterebbero ad indagare per molti reati, alcuni prescritti, altri ancora perseguibili, rimane nascosta. Anni dopo il nostro lavoro giornalistico la Cassazione ha confermato parte della verità emersa nell’inchiesta: La strage di Ustica avvenne a causa di un missile e non di una esplosione interna al DC-9 Itavia con 81 persone a bordo, e lo Stato deve risarcire i familiari delle vittime per non aver garantito, con sufficienti controlli dei radar civili e militari, la sicurezza dei cieli. È la prima verità sull’aeroplano civile distrutto, dopo che i processi penali hanno portato ad un “niente di fatto”. Purtroppo solo dopo 32 anni dalla tragedia avvenuta il 27 giugno del 1980, è arrivata una sentenza "storica”, i magistrati per la prima volta hanno stabilito che l'aereo fu abbattuto in seguito ad uno scontro tra caccia militari. I togati Maria Monteleone ed Amelio Erminio che stanno continuando il lavoro d’indagine, hanno preso e visionato le dichiarazioni del nostro film-inchiesta “Sopra e Sotto il Tavolo” ma pare non sia stato “preso agli atti” formalmente. Ecco alcune delle rivelazioni eccellenti e di seguito è possibile visionare, per la prima volta in esclusiva, direttamente il video parte dell’inchiesta:

Francesco Cossiga, quando era Ministro dell’Interno, avrebbe ordinato allo SDECE (Service de Documentation Extérieure et de Contre-Espionnage) servizi segreti francesi con base anche in Italia, di lasciare il nostro Paese: PERCHE’ LORO QUANDO TROVAVANO AMMAZZAVANO TUTTI GLI ALGERINI!. Cossiga afferma che il capo occulto dei servizi segreti francesi in Italia era uno dei più grandi corrispondenti di uno dei più grandi giornali liberali francesi e che i loro servizi sono i più spietati del mondo.
Inoltre afferma lui stesso che: “…in maniera non molto regolare” anche su indicazioni del Procuratore Generale e del Presidente della Corte di Appello e del Presidente del Tribunale, ha fatto sostituire il magistrato che doveva indagare su Ustica. Anche se ormai il reato è prescritto, se fosse vero io aggiungo: alla faccia dell’indipendenza e dell’ autonomia della magistratura.
Ci ha ribadito che non saremmo dovuti andare ad informarci oltralpe su Ustica poiché avremmo sicuramente avuto un incidente: - Se qualche giornalista insiste qualche incidente in macchina lo può sempre avere…
Sempre secondo l’ex Capo di Stato, la Francia ed i suoi servizi segreti difendono, anche uccidendo, i principi di legalitè, libertè e fraternitè.

Io ed il mio collega Giampiero Marrazzo sono anni che proviamo a far conoscere all’opinione pubblica, attraverso le tv, le dichiarazioni “gravi” rese nell’inchiesta, anche quelle esterne alla tragedia di Ustica.

Durante l’intervista il Presidente Emerito della Repubblica Francesco Cossiga, sapendo ormai che il reato da lui commesso era prescritto, racconta: - IO HO FATTO RAPIRE DA NIZZA UN LATITANTE TERRORISTA NERO!-
e quando “l’ingenuo sostituto procuratore di turno francese” incriminò la polizia italiana e la gendarmerie che aveva dato una mano, lui in accordo con il Ministro della Giustizia francese, fece ritirare l’azione penale e fece trasferire il procuratore d’oltralpe in una sotto-procura dei Pirenei.

- L’azione penale in Francia non è obbligatoria ed il Ministro della Giustizia può ordinare di ritirare l’azione penale in qualunque momento prima della emanazione della sentenza -.

Inoltre tra le rivelazioni esclusive, tutte video registrate, Francesco Cossiga accusa il presidente della Repubblica Francese, François Mitterand , “noto socialista e progressista” di aver ucciso 4 persone, facendo abbattere l’ aereo “ambientalista” sul quale viaggiavano poiché aveva disturbato le prove nucleari in Pacifico durante il suo mandato.
La Rai, nonostante il Presidente Anna Maria Tarantola ed il Direttore Generale Luigi Gubitosi, abbiano più volte espresso il volere di rendere la tv di stato a favore del servizio pubblico e dell’informazione, saranno “scontenti” di sapere che in tutti questi anni, i loro capostruttura, vicedirettori e direttori di rete hanno sempre rifiutato di mandare in onda l’inchiesta: “Troppo delicata, non possiamo mandarla in onda, scatenerebbe problemi politici” viene risposto tuttora, nonostante siano morti quasi tutti e siano passati ormai più di 30 anni. Meno male che il nostro Presidente del Consiglio Matteo Renzi vuole una Rai da informazione, indipendente ed apolitica.
Raramente siamo stati ospiti di trasmissioni a parlare di Ustica e purtroppo le dichiarazioni rese visibili ai telespettatori erano sempre gli altri a sceglierle. Chiedo al Presidente ed al Direttore Generale della Rai di ricevermi, per poter visionare l’inchiesta insieme.

 

 

Il 27 giugno saranno passati 34 anni dalla Tragedia, e qualche anno dalle nostre interviste video. Forse è il caso che l'opinione pubblica sappia quello che ci è stato detto, sperando che almeno la TV di stato possa trasmettere l'inchiesta integrale, con tutte le altre dichiarazioni di F. Cossiga, G. Andreotti, G. De Michelis e degli altri esponenti, familiari, esperti e giudici, riguardo il DC-9 Itavia ed i misteri italiani.

Il 2014 potrebbe essere l’anno della verità riguardo la tragedia di Ustica. Daniele Osnato, l’avvocato di parte civile dei familiari delle vittime, mi ha confermato in esclusiva che si stanno effettuando analisi, e super perizie incontestabili, attraverso importanti università e centri di ricerca che utilizzerebbero le ultime tecnologie e che potrebbero mettere in discussione tutte le altre perizie finora svolte ed aprire un nuovo scenario. Si sta ricostruendo la prima perforazione sulla carlinga con un margine di errore di qualche millimetro. Forse l’ipotesi bomba, tuttora acclamata da Giovanardi, potrebbe essere definitivamente chiusa. Pare che anche i magistrati romani stiano indagando su altri filoni, esplorando fondali e facendo ricerche ad ampio spettro. Il magistrato Amelio Erminio non ha potuto rilasciare dichiarazioni ma ha confermato di essere in attesa di risposte anche dalla Francia.
Si vocifera un coinvolgimento degli Stati Uniti per alcuni testimoni che hanno confermato di aver visto nel 1980, anche velivoli con 2 derive, ovvero solo F15 Usa. Del resto non è ammissibile pensare che nei nostri cieli ci fossero “aerei” senza il coinvolgimento o il controllo americano. Risposte dovrebbero arrivare anche sul perché del rientro forzato, dei piloti militari italiani che quella sera avevano lanciato l’allarme incrociando il DC-9 tra Bologna e Firenze, e che probabilmente hanno visto quello che si muoveva intorno al velivolo civile ma che furono richiamati nella base a Grosseto immediatamente. Il nostro governo non voleva coinvolgimenti (Lodo Moro) e l’Italia aveva la “moglie americana-occidentale e l’amante libica-orientale”.

Gianluca Cerasola

di Gianluca CerasolaDirettore@worldpass.it