Viaggi

La Spagna è il paese che riceve più turisti all'anno dopo Stati Uniti e Francia

Destinazione per famiglie, anche se è un Paese di vecchi, dove nascono pochissimi bambini (1,28 per donna)

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Il turismo familiare una sfida sicura e vantaggiosa per il settore e l'economia spagnola.

L' estate è arrivata ed è giunta l'ora di organizzare le nostre vacanze estive. Ai giorni nostri, la situazione economica ci impone di valutare bene quando si parla di investire i nostri risparmi. In Spagna il motore principale che spinge ogni cosa sono, in questo momento, i soldi, e la regola principale e' non spendere troppo. Secondo uno studio fatto da una agenzia (Tour Operator) di viaggi spagnola, per gli iberici il motivo principale di attenzione durante una vacanza è mantenersi cauti con i prezzi. Una percentuale alta spera di trovare l'offerta speciale prima di partire le vacanze. Il 35%, una volta partito per le ferie, non è abituato a elargire mance , anche perchè in Spagna non è un atto obbligatorio come in alcune parti del mondo.

Spagna destinazione turistica per eccellenza

Sia per motivi culturali, climatici, religiosi, di business o divertimento, la Spagna continua ad essere nel 2014 uno dei Paesi più visitati al mondo. Infatti, secondo i dati forniti dalla Organizzazione Mondiale del Turismo (OMT), è il paese che riceve più turisti all'anno, dopo gli Stati Uniti e la Francia. Le Isole Canarie, Baleari, la Comunità Valenciana,la Catalonia e i Paesi Baschi sono le comunità più visitate, massimo storico di visite nel 2013.

Nel 2013 il Paese Iberico e' stato il secondo al mondo in termini di turismo di commerciale, grazie alle attrazioni presenti nelle due grandi città di Madrid e Barcelona. La capitale catalana è stata soltanto superata da Londra come migliore destinazione europea. I principali visitatori provengono per lo più dall'America Latina e dal Medio Oriente, mentre i flussi turistici provenienti dalla Cina continuano ad aumentare. Riguardo ai turisti europei, in maggior parte provenienti dai Paesi centrali e scandinavi, circa un 86% visita la Spagna per ferie, alla ricerca di sole e mare.

Turismo sociale

Con la crisi attuale il turismo sociale acquisisce sempre più importanza. La crisi ha obbligato l' economia a riorganizzarsi. I governi, le associazioni e le istituzioni si sono svegliate di nuovo per garantire alla società diritti che anche se riconosciuti nella Dichiarazione dei Diritti dell'uomo del 1948, nella pratica non vengono riscontrati. Dopo la promulgazione di tale dichiarazione, la quale riconosceva il diritto alle vacanze retribuite, negli anni cinquanta e sessanta cominciarono a sorgere organizzazioni internazionali e comunità per promuovere il turismo sociale, con lo scopo di avvantaggiare categorie che si vedono escluse dalla possibilità di concedersi vacanze per mancanza di possibilità economiche. Fanno parte di queste categorie i giovani, i disabili, gli anziani, gli emarginati ed anche le famiglie. la Spagna negli ultimi anni si è occupata di turismo sociale, sopratutto degli anziani. Il Paese iberico è stato la principale meta della richiesta internazionale di turismo della terza età.

 



Paese anziano che punta sul turismo familiare

Oggi, la soglia dell'età media in Spagna è molto alta. L' indice di nascita e di fertilità è ai minimi storici. Nel 2013 il numero di neonati è andato in calo con un 6,43% rispetto al 2012. Se lo mettiamo in paragone con l'Europa, la Spagna è il paese dove nascono meno bambini (1,28 per donna), mentre paesi come la Francia (2,01), Regno Unito (1,98) o i paesi scandinavi hanno percentuali di fecondità molto più alte.

Sebbene si abbia una popolazione tendenzialmente anziana, si è scelto di lavorare sul turismo familiare anche grazie alla grande richiesta dall'estero. I turisti stranieri sono un fattore importantissimo per il turismo spagnolo. Il soggiorno del turista internazionale è superiore alle 9 notti, mentre per uno spagnolo un soggiorno di quattro notti è già abbastanza. Il 65% degli stranieri preferisce alloggiare in ostelli, contro il 18% dei turisti locali.

In Spagna il numero di posti pensati per le famiglie è in crescita. Musei, parchi naturali, campings, più di 30 destinazioni sono state “sigillate” dal Turismo Familiare creato dalla Federazione Spagnola di Famiglie Numerose (FSFN) per identificare e promuovere i migliori posti per le vacanze in famiglia.

Il settore pubblico e privato di alcune comunità autonome del Paese ha lavorato in comune accordo con l'obiettivo di creare programmi di turismo familiare per garantire a prezzi bassi un servizio educativo e di divertimento ai bimbi e agli adulti. Uno esempio è il "Parco Naturale de l'Alt Pirineu", con musei come il Thyssen-Bornemisza (Madrid) oppure il Museo della Siderurgia e della mineria di Castilla y León.

Valle de Arán e la città di Toledo sono stati i primi ad avere il riconoscimento della FEFN come destinazioni raccomandate. Successivamente seguite da Peñíscola (Castellón) dove il 70% del turismo e' composto da famiglie. Paesini di provincia come Menorca, Castellón, Tenerife,Cádiz, Ávila o Alicante hanno molti posti dedicati alle famiglie.

 

Museo Thyssen-Bornemisza


Turismo come equilibratore della bilancia di pagamenti

L' importanza del settore turistico per dell'economia spagnola è evidente. Gli ingressi del turismo, secondo La Banca di Spagna, nel 2013 hanno coperto il 77,4% del deficit commerciale, ed offrono lavoro a più di 2 millioni di persone, giovani di 19 a 29 anni, il 12,5% del lavoro del totale di Spagna.

Il turismo ha una importanza strategica come riequilibratore della bilancia dei pagamenti dell' economia spagnola. E da quando la crisi mondiale è scoppiata si è accelerata la voglia di investire sulle famiglie per coprire un servizio che da tempo veniva dimenticato per il settore turistico. Attrarre le famiglie con prezzi vantaggiosi giova più al settore rispetto all' offerta rivolta al singolo individuo.

Antonio Pascotto

di Carolina LopezGiornalista spagnola