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Tianjin, la "piccola Italia" dove sono nati tutti i primi luoghi della modernità cinese

La città che racconta la storia "centenaria", un'Entità Territoriale italiana autonoma all'interno del Celeste Impero.

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In Cina, c’è uno proverbio famoso che recita: “Si visita Xi’an per capire la storia cinese millenaria, si visita Tianjin per capire la storia cinese centenaria”.

Tianjin è una delle quattro municipalità della Repubblica Popolare Cinese, uno dei cuori economici della Cina del nord, una metropoli di tredici milioni di abitanti. Si trova accanto al golfo di Bohai, a soli 100 kilometri dalla capitale Pechino. Una città che testimonia la modernità e la storia cinese.

Più di 100 anni fa, l’antica Cina iniziava a salire sul palcoscenico internazionale ed a relazionarsi con il mondo occidentale. La mentalità e il lifestyle cinese subirono il forte impatto dovuto dall’ingresso della cultura occidentale.

Essendo la più importante città portuale del nord del paese, Tianjin era insieme: un grande centro commerciale, una grande fonte di sviluppo ed una buona fusione culturale. Per questi motivi, come era stato prima per Shanghai, Tianjin fu una delle prime città dove sorse quello che i cinesi chiamano il “lifestyle moderno cinese”. A Tianjin nacque la prima università. Anche il primo ufficio postale, la prima zecca, il primo cinema, la prima linea del tram e il primo ufficio di polizia… tutti i primi luoghi della modernità cinese sono nati a Tianjin.

 

 

A causa della sua posizione geografica, politica ed economica, nel primo Novecento tanti paesi europei iniziarono ad interessarsi, a costruire ed investire, anche l’Italia era inclusa.

La concessione italiana di Tianjin, un'entità territoriale autonoma all'interno del Celeste Impero, fu assegnata nel 1902 al Regno d'Italia come tributo per la vittoria delle potenze europee nella guerra dei Boxer. Nello specifico era un piccolo quartiere lungo il Fiume Hai, tra i quartieri francese e quello austro-ungarico. Nella concessione gli italiani godevano di piena autonomia, come in un piccolo stato. Avevano le proprie leggi, un proprio esercito, la scuola, l’ospedale, la posta, e anche un porto fluviale. Il quartiere era disegnato e costruito secondo il gusto italiano, gli edifici in stile versiliese, le piazze e fontane con strutture imponenti e gusto italico, la chiesa del Sacro Cuore, anche le strade avevano denominazioni italiane. L’occupazione italiana durò più di quaranta anni e dopo la Seconda Guerra Mondiale, questa quartiere tornò sotto controllo del governo cinese.

Durante questi 100 anni, nonostante il territorio cinese avesse sofferto le due guerre mondiali, la Guerra Civile e la Grande Rivoluzione Culturale che aveva distrutto gran parte degli esempi della cultura tradizionale, la concessione italiana restò fortunatamente conservata. Oggi in questa zona la bellezza delle architetture italiane si presenta in tutto il suo splendore. Questo patrimonio storico è diventato un importante centro culturale e commerciale ed è dotato del nuovo affascinante nome di Xin Yi Jie (New Style Town). Adesso ci si può riposare in Piazza Dante, in Piazza Marco Polo mentre si gode lo scintillio dell’acqua fresca della fontana. Si può fare una passeggiata in Corso Vittorio Emanuele e assaggiare autentico cibo e vino italiano nei ristoranti. Dopo cena si può anche guardare un film al Nuovo Cinema Paradiso.

 

 

Oltre al quartiere italiano, ci sono molte altre interessanti attrazioni turistiche da visitare nelle zone circostanti.

Il Fiume Hai:

Proprio come il fiume Tevere, il fiume Hai è un grande canale che attraversa tutta la città. Gli abitanti di Tianjin lo chiamano “il fiume madre”. Molti anni fa, il fiume serviva come importante canale di trasporto e come luogo di pesca. Oggi è un luogo turistico, dove si organizzano crociere per ammirare i bei palazzi lungo le sue sponde e i ponti che lo attraversano. sfociando al mare, i vaporetti possono navigare fino all’estuario.

Sono molti i ponti e le architetture tradizionali cinesi allineate lungo il fiume Hai. Evidenziate dalle luci decorative, durante la notte, ne fanno una delle location più popolari dei tour turistici e per i visitatori partecipanti ai Forum in estate. Le principali attrazioni di Tianjin si trovano nel centro della città e sono facilmente accessibili per i visitatori.

Il “Tianjin Eye”:

Il “Tianjin Eye” è una gigante ruota panoramica, una struttura unica che ruota costruita su un ponte. Ha un diametro di 110 metri ed è attrezzata con 48 capsule trasparenti, ognuna delle quali può ospitare fino a 8 persone. Dalle capsule si può ammirare il bellissimo panorama del centro di Tianjin.

Casa di porcellana:

Una villa di stile francese costruita con 700 milioni di pezzettini di porcellane antiche e 40 tonnellate di cristalli cinesi. Il proprietario della casa ha utilizzato circa 5 anni per far arredare la villa. Questa casa incredibile sta attirando l’attenzione dei turisti e dei media da tutto il mondo.

Nanshi, la strada del cibo:

Il cibo è una delle passioni più importanti per gli abitanti di Tianjin. Rispetto alle altre città, a Tianjin si possono trovare i cibi più vari e anche più economici. Soprattutto la colazione di Tianjin è ricca di gusto ed energia ed è rappresentativa della colazione del nord della Cina. Nanshi, la strada del cibo, è il luogo con la più alta concentrazione di posti dove gustare il cibo tradizionale, dalle colazioni agli snack.

Tianjin è una città molto particolare e, soprattutto per i turisti italiani, il viaggio a Tianjin sarà un’ esperienza meravigliosa.

Li Chao

Tags: cina, italia
di Li ChaoGiornalista dalla Corea