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La Svizzera del Vevey Montreaux Riviera tra l’attore Charles Chaplin ed il mito Freddy Mercury

Il cantante dei Queen decise di trascorrere a Montreux gli ultimi anni della sua vita, dopo aver saputo di essere malato e qui ha registrato alcuni tra i più famosi successi.

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Lago LemanoIl pittoresco Canton Vaud, incastonato tra il meraviglioso lago Lemano e gli incantevoli scenari alpini racchiude tutte le caratteristiche dei tipici paesaggi svizzeri: piccole città affacciate sul lago, affascinanti distese verdi e battelli a vapore che solcano austeri lo specchio d’acqua più esteso del paese.

Sulla côté du lac, la celebre Riviera, si distendono le due perle del lago Lemano, Vevey e Montreaux, le sofisticate cittadine apprezzate da intellettuali, attori e cantanti famosi che le hanno scelte come auree residenze.

La quiete del paesaggio, la qualità della vita, la vivacità culturale e la sua posizione ideale al centro dell’Europa, fanno della Riviera una delle mete principali per i viaggiatori di tutto il mondo.

Al confine tra Italia e Svizzera al di là catena del Cervino che svetta nei cieli, con i suoi 4478 metri di altezza, si distende il lago Lemano, il più grande specchio d’acqua del Paese.

Questa enorme distesa d’acqua dalla forma di mezzaluna si estende per 73 km e ha una larghezza di 14 km.
Da una parte I vigneti terrazzati del Lavaux, dall’altra le maestose Alpi.

 

Vevey è una delle perle della Riviera svizzera. Si distingue per la sua posizione geografica, con vista meravigliosa sul panorama alpino, e per il suo microclima particolarmente mite che ne fa una meta ideale per tutte le stagioni.

Il suo periodo d’oro, che risale alla Belle Epoque ha lasciato tracce visibili ancora oggi nel grazioso centro storico,nella cui piazza principale ogni martedì e ogni sabato si svolge un vivace mercato.

 

Ma soprattutto, lungo la passeggiata in riva al lago, bordata di palme e di aiuole fiorite, i prestigiosi e imponenti hotel rievocano i fasti di un tempo.

Il cittadino senza dubbio più celebre di Vevey è stato sicuramente l’attore Charles Chaplin, che ha trascorso qui gli ultimi 25 anni della sua vita.
Il nuovissimo museo, Chaplin’s World, inaugurato lo scorso 16 aprile nell'anno, del 127esimo compleanno dell'artista, davanti a 140 giornalisti venuti da tutto il mondo, ripercorre nei suoi oltre tremila metri quadrati la carriera artistica di Charlot.


Il museo è composto da due parti: il Manoir de Ban, la casa restaurata di Charlie Chaplin, e, in un edificio separato, uno studio hollywoodiano, per permettere ai visitatori assaporare l'opera di Charlot.
A disposizione dei visitatori anche la app ufficiale, CHAPLIN'S WORLD, scaricabile gratuitamente, che funziona da audioguida e consente di visualizzare circa 100 immagini di cui molte inedite di Chaplin e della sua famiglia.

 

 

Il celeberrimo personaggio di Charlot, qui a Vevey è il protagonista di un’altra popolare tradizione: l’arte della lavorazione della cioccolata.

 

Le creazioni esclusive del maitre chocolatier Blaise Poyet sono conosciute ben oltre i confini della Svizzera e la sua bottega a Vevey è diventata una Mecca per gli amanti del cioccolato di tutto il mondo.
Per celebrare la passione di Charlie Chaplin per la cioccolata Monsieur Poyet ha inventato le celebri “Scarpette di Charlot”: “è un cioccolatino che racchiude le tre caratteristiche dell’uomo Charlie Chaplin:
il cioccolato amaro ricorda l’austerità del signor Chaplin, il caramello rappresenta il suo romanticismo e la sua dolcezza; i pinoli sono il simbolo della sua originalità” 
una ricetta segreta che Blaise Poyet custodisce gelosamente.

 


Nella bottega è possibile ammirare il lavoro dei cioccolatieri ma anche partecipare a diversi workshop, per scoprire l'arte del cioccolato e produrre personalmente il proprio cioccolatino sotto la guida di un professionista.

 

Fuori, la rilassante e spaziosa vista sul lago, dove transitano gli splendidi battelli a ruote, è un invito a vivere con lentezza.

 

I paesini della riviera punteggiano distese di verdi colline  degradanti verso le rive del lago.
Il treno scorre a bordo lago attraversando infiniti vigneti su cui campeggia la scritta: “le monde s’incline davant a le vins vodoise”.


E’ Il Lavaux, un vigneto che si estende per 14 km lungo la costa: 10.000 terrazze affacciate sul lago Lemano. Nel 2007 è stato proclamato dall’Unesco patrimonio dell’umanità.
Qui lo definiscono la terra dei tre soli: orientato a sud riceve la luce dall’alba al tramonto che direttamente illumina i vigneti e il riflesso del sole sul lago, per l’effetto specchio, si rifrange sulle vigne amplificando i suoi benefici sulla qualità dell’uva.

 

 

Furono i romani a impiantare qui i primi vigneti, poi nel medioevo, i monaci hanno creato i terrazzamenti sui quali, ancora oggi, crescono questi antichi vitigni. 40 per l’esattezza, per 170 produttori che nel tempo, si sono presi cura amorevolmente di questo splendido patrimonio.

 

32km di sentieri consentono di attraversare i vigneti, a piedi o in bicicletta, da Losanna a Montreaux, soffermandosi in deliziosi paesini.
Qui, precisamente a Gradvaux, Hugo Pratt, ha deciso di vivere gli ultimi anni della sua vita e di trascorrere l’eternità nel cimitero alle porte del villaggio. Dalla collina, una statua di Corto Maltese che scruta i battelli, che solcano l’immenso specchio d’acqua ai suoi piedi, è l’omaggio a questo artista italiano.

 

Montreaux, situata in una baia riparata del lago Lemano, a prima vista fa mostra di tutta l’eleganza della Svizzera più sofisticata: ville lussuose, eleganti alberghi internazionali.
Ma in realtà è una delle città della musica più famose al mondo e per questo è la località svizzera più visitata.

 


Questo legame con la musica è testimoniato dai numerosi festival che si svolgono qui durante tutte le stagioni dell’anno, ma soprattutto dalla presenza dei numerosi artisti che l’hanno scelta come dimora sia per il relax che per il lavoro.
Freddie Mercury in particolare, che decise di trascorrere a Montreux gli ultimi anni della sua vita, dopo aver saputo di essere malato e che qui, negli avveniristici Mountain Studios, ha registrato alcuni tra i più famosi successi dei Queen.


La scritta Smoke on the water, affissa presso il mercato coperto rivolto verso il lago, ricorda la canzone omonima dei Deep Purple , che narra un episodio avvenuto nel 1971, quando un fan di Frank Zappa incendiò il Casinò.

 

 

Il castello di Chillon non è solo una delle maggiori attrazioni di Montreaux, ma anche il luogo più visitato della Svizzera. L’isolotto roccioso sul quale il castello è stato edificato, nel XII secolo, costituiva sia una protezione naturale che una postazione strategica per sorvegliare il passaggio tra il nord e il sud dell’Europa.
E’ costituito da 100 costruzioni indipendenti che furono gradualmente unite e che adesso formano un unico edificio.


Dalla metà del dodicesimo secolo il castello fu dimora dei conti di Savoia e non fu mai conquistato dopo un assedio.

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Anna Pio Chico

di Annapia ChicoRegista, filmaker, giornalista Rai.