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Riga, la più ricca architettura art nouveau d’Europa.

Capitale della Lettonia, con 50 musei, a 3h di volo dall’Italia.

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riga art nouveauTutti in Riga nella Parigi dell'Est, l’altra città che non dorme mai. Riga si è guadagnata molti soprannomi e la sua fama è più che meritata: vanta oltre otto secoli di storia ed è la città più grande e cosmopolita delle repubbliche baltiche, un mix di fascino medievale e modernità, di orgogliose tradizioni lettoni e influenze dei vari paesi che l’hanno occupata, ma soprattutto possiede la più ricca collezione di architettura Art Nouveau d'Europa.
Il modo migliore per esplorare le stradine del nucleo medievale di Rīga è gironzolare a piedi senza meta.
VecRiga, la Città Vecchia è un dedalo di vicoli lastricati all'ombra di severe chiese medievali.
Su tutte il duecentesco Duomo gotico-barocco:  la cattedrale protestante più importante della capitale e della Lettonia oltre che la più grande chiesa medievale di tutti i paesi baltici.
Dalla piazza della cattedrale ci si può perdere con la testa all’insù, passeggiando tra edifici medievali, piazze silenziose, piccoli bistrò e curatissimi giardini.
Un altro luogo di culto spicca in modo particolare per la sua monumentale e grandiosa bellezza: la chiesa di San Pietro. La sua torre, alta oltre123 metri, domina dall'alto la città vecchia.
A fianco alla chiesa sulla piazza Ratslaukums, si affaccia l'eccentrica Casa delle Teste Nere. Decorata in modo davvero elaborato, in quella che sembra un'anticipazione medievale dello Jugendstil, fu costruita nel XIV secolo per ospitare la corporazione dei mercanti tedeschi celibi, le Teste Nere appunto. Pare che l'albero di Natale sia nato proprio qui: In una fredda vigilia del 1510, la brigata di mercanti scapoli trascinò nella Casa un grosso pino e lo riempì di fiori.
Il verde e i parchi sono un’altra caratteristica della Lettonia e Riga non fa eccezione: Esplanāde è uno dei più frequentati parchi della capitale.

 

 


9 ettari di verde, silenziosi e tranquilli dove rilassarsi, passeggiare e fare sport. Qui cè un’imbarcazione in legno per guardare Riga da un’altra prospettiva. Il primo tratto del viaggio è una tranquilla panoramica dei principali edifici del centro storico. Le acque del canale si fanno meno tranquille quando si raggiunge il fiume Daugava, che divide in due la città. Ma la vista vale la traversata burrascosa: da una sponda le guglie delle chiese della città vecchia e dall’altra le moderne costruzioni di architettura contemporanea.


Su tutte, il Gaismas pils, il Castello di luce, sede della Biblioteca Nazionale lettone. L’ imponente struttura, delineata da superfici asimmetriche in vetro e acciaio, raggiunge un’altezza di 67 m. I suoi 13 piani ospitano circa 4 milioni di libri antichi e moderni, riviste e documenti storici.


Si può fare un giro in barca e, addentrarsi pochi metri, trovandosi davanti al bell’edificio del Museo Nazionale delle Belle Arti, dedicato allo sviluppo della pittura nella regione baltica e in Lettonia dalla metà del XVIII secolo ad oggi.
Contiene anche una collezione di artisti russi considerata come la più ricca dei Paesi Baltici.
I dettagli decorativi interni, nell’atrio e sulle scale, hanno elementi tipici dell’Art Nouveau.
Proprio a pochi passi dal museo c’è quartiere Art nouveau di Riga. Prestigiosi palazzi con le facciate decorate da maschere, volti e statue, che sono Patrimonio dell'Umanità dell'Unesco. Se ne contano oltre 750: nessuna città d'Europa può vantarne così tanti.

 

 


I progetti sono di Michail O. Ejzenstein, l'architetto d'origine ebraica, padre dell'ancor più noto Sergej. 
Una tappa decisamente interessante per scoprire il carattere dei Lettoni è il leggendario Mercato Centrale.
Smisurato, con banchi colorati a perdita d’occhio.
Si sviluppa intorno e dentro ai 5 enormi hangar dalle tettoie curvilinee in cui negli Anni '30 i tedeschi fabbricavano i mitici dirigibili Zeppelin.
E’ un’esplosione di colori e profumi e rappresenta tutta la tradizione di un popolo e della sua cultura artigianale, alimentare, di tradizionali stili di vita.


Frequentato da molti turisti ma soprattutto dai locali, che preferiscono l'atmosfera animata che certo non si trova nei supermercati o nei centri commerciali.
La parte esterna ai padiglioni è dedicata alle piante, ai fiori, alla frutta. Non mancano le babušky, anziane contadine, che vendono la loro piccola merce; dai fiori, ai frutti del loro orto.
Dentro gli ex hangar si vende pesce, carne, pane e spezie. I profumi del cibo appena cotto, dell’affumicatura del pesce o della carne non possono essere raccontati a parole ma sicuramente vi faranno venire una gran fame.

Annapia Chico

Tags: riga, lettonia
di Annapia ChicoRegista, filmaker, giornalista Rai.