La febbre del viaggio è ormai diventata inarrestabile. Lo confermano le cifre di passeggeri che ogni giorno transitano negli aeroporti di tutto il mondo, in aumento esponenziale e senza soluzione di continuità. Per questo le strutture di accoglienza, oltre a dare la migliore assistenza nei check-in, devono dare al passeggero un posto nel quale rilassarsi con piacere durante le lunghe o le brevi soste prima dell’imbarco.
Anche l’aeroporto di Fiumicino, a Roma, si è dotato di un’accogliente area di imbarco internazionale “E”, situata nel terminal T3: un’infrastruttura costata 390 milioni di Euro, all’avanguardia in Europa per il suo concept architettonico. L’area è improntata al “green”, grazie all’uso delle tecnologie più avanzate per la tutela dell’ambiente e al massimo impiego di luce naturale che filtra dalle vetrate del soffitto e consente una visione perfetta dell’esterno. Grande quanto 20 campi di calcio, la nuova area consentirà di accogliere 6 milioni di passeggeri in più all’anno, con 22 gate e gallerie commerciali esclusive per lo shopping di tutto il meglio del “made in Italy”.
Come diceva Cesare Pavese “nella vita non si ricordano i giorni, si ricordano gli attimi”. E nella nuova imponente struttura, la gestione del tempo è fatta anche di “Attimi”: un corner creato dal grande chef super stellato di fama mondiale Heinz Beck dove trovano posto 70 coperti nei quali offrire la sua sorprendente cucina da gustare prima di imbarcarsi, quale che sia la destinazione, secondo concetti completamente nuovi nella ristorazione aeroportuale. Attimi è l’idea semplice, ma vincente, pensata e realizzata da un imprenditore veterano del settore come Cremonini che con il suo gruppo Chef Express è presente in stazioni, aeroporti, autostrade in Italia e nei treni all’estero. In Italia, è presente in 8 aeroporti, oltre a Fiumicino e Ciampino: Milano Malpensa e Linate, Genova, Parma, Pisa, Cagliari, Bergamo e Trieste.

 

 

Ma la punta di diamante per la visibilità internazionale del gruppo è sicuramente quest’ultima acquisizione: la grande cucina di Heinz Beck da gustare diluita o ristretta, a seconda del tempo disponibile, come ha pensato lo chef, proponendo un menù a tempo per ogni situazione. 30, 45, o 60 minuti declinati in base a quanto si può aspettare in attesa della partenza, la certezza del tempo che passa da una clessidra posta sul tavolo, una volta girata dura ½ ora. Con “Attimi” ci si può gratificare mangiando “fast con una super qualità slow” e non solo: per chi vuole gustarselo durante il volo, può ordinare un “take away” e rendere il viaggio più piacevole.

 

 

Il primo Attimo di 30’ propone un antipasto a scelta, un primo o secondo a scelta tra lo gnocco di patate su spuma di zucca, funghi, cardoncelli e castagne, o il merluzzo nell’acqua pazza, e come dolce il Tiramisù Heinz Beck’s signature, a 39,00 euro. L’Attimo di 45’ prevede 4 portate: antipasto, primo, secondo e dolce a 49,00 euro.

Quello da 60’ permette di avere un po’ più di tempo, sufficiente per fare un viaggio sensoriale per i profumi e consistenza della nostra tradizione: si parte con 2 antipasti, segue uno spaghetto allo scorfano con zucchine e peperoni. Il secondo con la rosticciana di maiale con patate e olive nere Kalamata, e dolce. Costo 59,00, quasi un euro al minuto.

 

 

Scorrendo i menù della caffetteria, ce n’è per tutti i gusti e a costi poco superiori alla norma, considerando che i prodotti della pasticceria e del salato sono tutti d’eccellenza e realizzati da chef, al momento. Gli Attimi partono rapidi dal mattino per la colazione con un’ampia scelta: caffè bio, infusi, spremute, yogurt, pane tostato tagliata di frutta fresca, al costo di 8,90 euro. La colazione gourmet, composta da centrifuga, formaggi misti prosciutto crudo di Parma “Ruliano” 24 mesi, uova, flutè di prosecco, brioche, panino, costa 16,90 euro. Ma ci sono anche tante scelte dolci e salate.

 

 

Un vero peccato che sia necessario avere il ticket per l’aereo e passare il varco doganale per accedere agli Attimi di questo corner e per girare nell’ Area E.

Jerry Bortolan