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Umea, la capitale europea della cultura

La Svezia imbattibile culturalmente dal 2007. Età media 37 anni e 35.000 studenti

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Dal 2007 gli svedesi guidano la classifica dei maggiori consumatori culturali in Europa e sono riusciti a trasformare una quasi sconosciuta città del nord, Umeå, nella capitale europea della cultura nel 2014!
La "più grande città del Nord scandinavo", la città delle betulle, è affacciata sul Golfo di Botnia, 650 km a nord di Stoccolma e 400 km a sud del Circolo polare artico.

Il rumore delle rapide lungo il fiume UMA, che significa ruggito, ha dato il nome alla città. E il lungofiume di Umeå, l’Umeléden, è il luogo preferito dagli abitanti e dai turisti.
I cittadini di Umea, soprattutto nella stagione di luce, amano ritrovarsi nei numerosi parchi sulle sponde del fiume per fare un pic nic durante la pausa pranzo o per cena insieme agli amici; ma anche per lavorare o dedicarsi alle proprie passioni, sportive e non, o semplicemente rilassarsi alla luce del sole.

Alle spalle del fiume, il piccolo centro storico è a misura di pedone o ciclista. Case basse, alcune delle quali, le più antiche della città, ancora in legno, ospitano piccole botteghe e caffè.
Le strette stradine che conducono al fiume incrociano le strade dello shopping, con edifici più moderni ma sempre sobri.
La trafficata Bla Vagen, la strada principale, conduce al quartiere creativo di Väven, uno degli ultimi progetti che sta per essere completato nell’ambito del programma di Capitale della Cultura: è un nuovo spazio culturale di 27.000 metri quadrati su 5 livelli che ospiterà una nuova biblioteca, un teatro, un cinema, uno spazio per performance artistiche o workshop, una galleria d’arte, il nuovo Museo di Storia delle Donne e anche 2 alberghi e uno spazio gourmet. Sarà inaugurato il prossimo 21 novembre.
Il vecchio quartiere portuale in cui ha sede il Vaven, oggi è una delle mete preferite della giovane popolazione della città: lo skatepark, è uno dei posti più frequentati di Umea, sia da giovani skaters, che da famiglie con bambini.

 

 

Ormeggiati sul fiume alcuni ex battelli da pesca sono divenuti ormai locali e ristoranti: al tramonto è molto comune ritrovarsi qui per un aperitivo, o per cenare, mentre nel week end queste placide barche si trasformano in affollate discoteche, frequentate soprattutto dai numerosissimi studenti, che possono bere e ballare, ma non oltre le 2 di notte.
Umeå è una città in cui è facile vivere, che si evolve, cambia e ha fiducia nel futuro. L’età media della popolazione è di 37 anni, soprattutto grazie ai circa 35.000 studenti e 2.000 ricercatori che ogni anno si recano qui da tutta la Svezia e dal mondo intero.
La Umea universitet è tra le più importanti e frequentate d’Europa, ha contribuito a rendere la città un luogo incredibilmente vivace, nonostante la latitudine.
Tutte le facoltà accademiche e gli ambienti di studio sono a pochi passi l'uno dall'altro, all’interno del Campus, per favorire la comunicazione e l’integrazione tra gli studenti, che rappresentano circa 40 nazionalità diverse.
Le discipline artistiche si concentrano nell’Art Campus. Non a caso proprio qui sorge il Bildmuseet - Museo dell’Immagine che occupa un edificio di 7 piani immerso in un enorme parco, adagiato lungo il fiume. Nel Museo, inaugurato solo 2 anni fa, sono esposte opere d’arte contemporanea, fotografia, architettura e design.
Umea è ritenuta una delle località più progressiste e creative della Svezia.

 

 

Infatti, appena fuori dal centro città, il parco di un ex ospedale psichiatrico è stato messo a disposizione di famosi artisti, internazionali e scandinavi, per farne una delle più grandi e interessanti mostre d’arte all’aperto d’Europa.
E’ il pluripremiato parco delle sculture Umedàlen, un’enorme area verde nella quale sono esposte più di 40 opere.
Il parco è completamente gratuito, aperto tutto l’anno ed è una delle più importanti attrazioni turistiche di Umea con i suoi circa 20000 visitatori l’anno.

Non solo arte, comunque: la scena musicale di Umea è davvero notevole. Qui il metal svedese ha raggiunto i suoi apici, con le famose band dei Refused e dei Noise of Conspirancy, l'atmosfera rock è degna di una metropoli britannica e ha circa 40 festival al suo attivo, tra cui il festival jazz che è ormai alla sua 47esima edizione.
In occasione dell'anno di Capitale Europea della Cultura ha inaugurato Guitars - The Museum, uno spazio espositivo che ospita una delle più belle collezioni vintage private al mondo: migliaia di visitatori, soprattutto gente comune e non solo addetti ai lavori, attratti dalle forme, dal design, dai colori delle chitarre e degli amplificatori, tutti modelli che vanno dai primi anni 50 agli anni 70.
Nel museo attualmente ci sono circa 350 chitarre e 150 amplificatori, un garage anni 50 ricostruito con pezzi originale così come un vecchio negozio di musica e dischi.

 

 

Ma il vero protagonista degli eventi musicali in programma per Umea Capitale della Cultura è senz’altro il Teatro dell’Opera che in occasione di questo evento ha prodotto ben 23 opere prime, tra concerti, balletti e opere liriche!

Umeå si trova nel territorio di Sápmi, un’area in cui vivono i Sami, una popolazione indigena di circa 75.000 persone che ha faticosamente mantenuto nei secoli la propria cultura, il proprio modo di vivere e la propria identità.

Il Vasterbottens Museum, museo in parte a cielo aperto racconta la storia della città e raccoglie elementi riconducibili alla storia della cultura dei sami e della regione. Ne ricostruisce la vita quotidiana attraverso la riproduzione di utensili, villaggi e abitudini.
Appena fuori città, lungo il grande fiume Vindel, in una delle ultime frontiere selvagge d'Europa, è possibile dedicarsi soprattutto alle attività sportive, immersi in un paesaggio di grande bellezza: Infiniti boschi di betulle e pinete che si affacciano sulle sponde del fiume sono un paesaggio che invita soprattutto alla contemplazione.

Ma il territorio di Umea non è solo fiumi e foreste: il mare è proprio a due passi…
A poca distanza dal centro, con una breve traversata su un piccolo peschereccio si raggiunge Norrbyskär, un piccolo gruppo di isole nello stretto di Botnia. Nel 1890 un ingegnere acquistò le 72 isolette per costruire lì la più grande segheria a vapore in Europa. E attorno alla segheria si insediò un’intera comunità con la scuola, la chiesa, le strade e le case. L’attività della segheria cessò nel 1952 ma oggi le isole sono diventate una delle maggiori attrazioni turistiche di Umea: c’è un museo della segheria naturalmente, e le case, bellissime, sono diventate comode residenze estive private. Alcuni edifici sono utilizzati da un’associazione di volontariato per organizzare campi estivi per ragazzi e corsi di avventura come arrampicata, vela e canoa.

E a proposito di ragazzi, da non perdere assolutamente, quando il clima lo permette, è una gita all'Älgens hus, il primo parco di alci in Europa. Un’esperienza che vale il viaggio: la possibilità di coccolare toccare e guardare da molto vicino questi splendidi animali, dare loro da mangiare, conoscere le loro abitudini.
Un importante esempio di attenzione e rispetto per la natura e la cultura tradizionale, tipici dell’ Europa del nord, dai quali tutti avremmo molto da imparare.

Annapia Chico

di Annapia ChicoRegista, filmaker, giornalista Rai.