Montana, Wyoming, North e South Dakota, sono gli stati federali americani che hanno oltre 20 mila chilometri di piste invernali, battute e non, sempre coperte di neve. Luoghi bellissimi e poco conosciuti dagli europei.
Il Montana ha un'area di 380 mila chilometri quadrati ed è il quarto stato più grande degli Stati Uniti dopo Texas, California e Alaska. Il nome deriva dalla parola spagnola montaña e non è difficile capirne il motivo. Possiede numerose catene montuose, 77 per l’esattezza, alcune magnifiche che hanno contribuito ai diversi soprannomi dell’area: Land of the Shining Mountains (terra delle montagne che brillano) o The Last Best Place (l'ultimo miglior posto).
Nonostante sia molto esteso ha pochissimi abitanti (è al penultimo posto per densità di popolazione tra tutti gli stati americani). Possiamo definirlo anche lo stato dei record: Il fiume Roe che scorre fra Giant Springs e il fiume Missouri, del quale è un affluente, con i suoi 61 metri di lunghezza, è stato considerato dal Guinness dei primati il fiume più corto del mondo. In realtà il record spetta ad un altro fiume, molto più corto.
Fu il primo Stato ad inviare una donna come suo rappresentante al Congresso, continua ad essere tra gli stati più cospicui per turismo. Quasi tutti i visitatori del Parco nazionale di Yellowstone passano dagli ingressi del Montana e milioni di turisti visitano ogni anno il Glacier National Park e il monumento alla battaglia del Little Bighorn. Inoltre nel Montana vi è la più grande concentrazione di orsi grizzly degli USA, dopo l'Alaska.

Un altro record del Montana riguarda la guerra mondiale, quando gli USA entrarono in guerra nel dicembre 1941, molti abitanti del Montana si erano già iscritti alle liste militari per sfuggire dalla povera economia nazionale del decennio precedente. Altri 40.000 residenti entrarono nelle forze armate nel primo anno dopo la dichiarazione di guerra, e circa 60 mila si unirono all'esercito prima della fine della guerra. Questi numeri contribuirono con uno dei più alti rapporti di soldati di ogni altro Stato. Furono arruolati anche molti nativi americani, inclusi soldati Crow che divennero famosi per aver inventato gli indecifrabili, al nemico, code talkers. Questo stato fu anche il terreno scelto per le esercitazioni della Devil's Brigade, un commando che si allenò per fare esperienza in terreni montagnosi e in condizioni invernali. La montagna è la padrona dello stato: oltre 320 km di percorsi montani, migliaia di sentieri per avvistare fauna e godere delle spettacolari vedute.

Oltre al Montana ci sono anche le Black Hills del South Dakota, mete tra le più ambite per gli amanti della motoslitta. I boschi e le foreste di pini, le vaste praterie intervallate da canyon e dai monti Rushmore, Crazy Horse Memorial e il Parco Nazionale delle Badlands garantiscono divertimento outdoor con paesaggi spettacolari, in un ambiente da far west ed incontaminato. Da dicembre a fine marzo la stagione turistica è aperta su oltre 560 chilometri di piste preparate, cartografate, segnalate lungo i percorsi e dedicati all’uso delle motoslitte, private e a noleggio. Ci sono molti tour organizzati. Il vicino North Dakota invece annovera 14 circuiti per la motoslitta, per un totale di 4,500 km con piste gestite dallo Snowmobile del North Dakota. I percorsi qui sono aperti dal 1 dicembre al 1 aprile. Anche la lunga stagione invernale del Wyoming consente di pianificare una bella avventura tra metà dicembre fino agli inizi di aprile. Comprende anche un tour in motoslitta nel Parco Nazionale di Yellowstone, ovviamente con una motoslitta autorizzata e sotto il controllo delle autorità.

La maestosa bellezza del West americano diventa ancora più magica in inverno, quando la regione della Real America si trasforma in un'autentica terra di meraviglie che attende solo di essere esplorata. Godersi un'esperienza assolutamente unica nella Real America a bordo di una motoslitta e andarsene a spasso fra le foreste innevate è una delle attività più divertenti, i turisti rispettano la numerosa e imponente fauna locale che sono il fulcro dell’attività tra alci, bisonti ed orsi.

Mario Lucillo