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Odessa, l’isola di Fiona e la casa del misterioso scrittore di fiabe Hans C. Andersen

Mai un rapporto sessuale. Forse gay. Il 2 aprile è il suo compleanno e la Danimarca organizza visite, feste e spettacoli ad Odessa

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Hans Christian Andersen è stato uno scrittore danese conosciuto in tutto il mondo, celebre soprattutto per le sue fiabe. Tra le sue opere più note vi sono La principessa sul pisello (1835), Mignolina (1835), La sirenetta (1837), Il soldatino di stagno (1838), Il brutto anatroccolo (1843), La regina delle nevi (1844), e La piccola fiammiferaia (1848).
È tradizione festeggiare il compleanno dello scrittore di fiabe danese più famoso al mondo, nella sua città natale a Odense, che per l’occasione si prepara ad accogliere spettacoli ed eventi gratuiti per tutta la giornata del 2 aprile. Se fosse vivo oggi avrebbe 214 anni, e cittadini e visitatori sono invitati alla cerimonia nella Memorial Hall tra le 13:00 e le 14:00.
Da non perdere l’Hans Christian Andersen Parade e i loro spettacoli.

Il 2 aprile è il compleanno del famoso scrittore di fiabe che ha catturato la nostra immaginazione e riscaldato i nostri cuori per decenni. Viene festeggiato in tutta la Danimarca questo giorno , in particolare nella sua città natale, Odense, sull'isola di Fionia. Odense è la terza città, per grandezza, della Danimarca. Oggi sempre più dinamica e ricca di attrazioni ed eventi.
Molte le visite alla casa natale del festeggiato e alla piccola casa d’infanzia, dove H.C. Andersen visse con i suoi genitori dai 2 ai 14 anni, diventata museo nel 1930. La casa presenta stanze molto umili a cui sono legati i ricordi più cari della sua infanzia.

L’ isola di Fionia e la città di Odense, che si trovano a un'ora e mezza da Copenaghen, rappresentano la scenografia della vita e delle opere di Hans Christian Andersen in Danimarca. A Fionia è possibile trovare moltissimi spunti e ispirazioni provenienti dalle sue favole.

 

 

Una guida, per scoprire un itinerario fiabesco che percorre tutta la regione centrale della Danimarca, è presentato dall’Ente del Turismo Danese. Si possono seguire le tracce di Andersen, scoprire i castelli in cui ha soggiornato e conoscere i molti talenti dello scrittore di favole più amato al mondo, oltre a scoprire curiosità su di lui e sul suo mondo:

Casa Natale
La casa natale di Andersen, una casetta bassa di colore giallo, sorge in quello che ai tempi di Andersen era il quartiere povero della città.
La madre di Andersen, Anne Marie, si rivolgeva spesso a indovini e fattucchiere perché era molto superstiziosa. Un giorno una veggente le predisse il futuro del figlio "diventerà famoso e un giorno Odense sarà illuminata a festa in suo onore”. La madre dello scrittore non sapeva leggere e sua zia gestiva un bordello. Tutta la sua infanzia è stata molto umile.

 

 


Andersen VIP
Una volta diventato famoso, nobili e signori facevano a gara per ospitare Andersen nei propri salotti. Quanto a lui, amava viaggiare e non ha mai smesso di farlo. Girava con il suo inseparabile cilindro, il mantello, gli stivali, due borse grosse e una più piccola. Dentro pare che tenesse anche una lunga corda, che gli sarebbe servita a fuggire dalla finestra in caso di incendio.

L’orto sul tetto della famiglia Andersen
Sul tetto di casa Andersen, nella grondaia che c’era tra la loro casa e quella dei vicini, la mamma di Hans Christian teneva una cassettina con un po’ di terra, dove faceva crescere prezzemolo e erbe cipollina. Era tutto il giardino che poteva permettersi. È qui che lo scrittore ha preso l’ispirazione per descrivere il giardino pensile pieno di rose nella fiaba “La regina delle nevi”.

 

 

 

Andersen mani di forbice
Il papà di Hans Christian faceva di mestiere il calzolaio, e aveva il suo piccolo laboratorio in un angolo della stanza che costituiva la loro casa. Tra gli attrezzi che adoperava c’erano le forbici, uno degli strumenti preferiti da Hans Christian: il futuro scrittore le usava infatti per ottenere dei bellissimi ricami di carta colorata, delle silhouette e delle sagome con cui raccontava storie usando il gioco delle ombre cinesi.

L’ispirazione di Andersen
Nella Piazza Sortebrødre Torv, sorgeva un tempo il teatro di Odense, che faceva sognare il giovane Andersen. Non potendo permettersi di andare agli spettacoli, collezionava le locandine ed i programmi di sala, e poi si sbizzarriva con la sua fantasia a immaginare le storie che si sarebbero svolte sul palcoscenico. Anche suo padre era un “ammiratore d’arte” e Hans Christian Andersen deve proprio a suo padre “l’ispirazione artistica”.


Ogni anno in occasione del compleanno dello scrittore, il 2 aprile, viene distribuita la birra di Hans Christian Andersen, con un'etichetta raffigurante un suo ritaglio di carta. A idearla il birrificio Albani di Odense, che l'ha prodotta per la prima volta nel 1988 per festeggiare i 1.000 anni della città di Odense. A bassa fermentazione e a lunga stagionatura, la birra di Hans Christian Andersen ha un gusto leggero, e viene distribuita in bottiglie numerate, rendendola così anche un oggetto da collezione.

Mario Rossi

di Mario RossiGiornalista