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Berlino 30 anni dopo la caduta del muro

1989-2019: Una città cosmopolita, ricca, viva, al “comando” d’Europa.

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Che cosa offre Berlino di diverso rispetto alle altre metropoli del pianeta? Sono innanzitutto gli stessi berlinesi, il cui cuore ruvido ma allo stesso tempo accogliente contribuisce a creare l'atmosfera tipica della capitale tedesca. Per accoglienza e spirito non sono paragonabili agli italiani, ma sicuramente sono molto meglio per la gestione e la capacità imprenditoriale. Nella capitale tedescac’è un numero, quasi incredibile, di attrazioni in cui si rispecchiano la dinamicità e lo spirito moderno, come pure la Storia e i drammi del XX secolo. Quando si parla di Berlino si pensa, in primo luogo, alla porta di Brandeburgo, l'edificio più famoso della capitale. Per decenni è stato simbolo di divisione ma anche il cuore di una metropoli sempre attiva, fonte inesauribile di idee e impulsi, arte, cultura e creatività.

Il Kurfürstendamm, l'elegante viale metropolitano per antonomasia, i grandi magazzini KaufhausdesWestens, meglio conosciuti come KaDeWe, le boutique di tendenza e le gallerie raffinate sono il volto dei quartieri occidentali di Berlino, come pure gli splendidi quartieri residenziali e naturalmente la celeberrima vita notturna. Per definirsi perfetta, una serata a Berlino prevede una visita al Friedrichstadt-Palast, il teatro di varietà più grande della Germania. Un'atmosfera cosmopolita si respira senza dubbio anche nel quartiere governativo, che si estende verso est partendo dal vicino Reichstag. Pace e libertà sono di casa in questi luoghi, contrariamente ai tempi in cui proprio a Berlino vennero pianificati crimini inconcepibili. Ricordano questi tragici eventi il Monumento all'Olocausto, realizzato secondo il progetto dell'architetto newyorkese Peter Eisenman nelle immediate vicinanze della porta di Brandeburgo, e il monumento commemorativo "TopographiedesTerrors" (Topografia del terrore), ospitato nell'ex quartier generale della Gestapo (la polizia segreta tedesca).


Il sontuoso viale berlinese UnterdenLinden si snoda verso l'Alexanderplatz, passando accanto all'isola dei musei, patrimonio dell'umanità dell'UNESCO, al duomo di Berlino, alla stazione di guardia NeueWache e all'edificio barocco Zeughaus, che oggi ospita il museo storico tedesco. Proseguendo si giunge quindi alla torre della televisione, ad oggi l'edificio più alto della Germania. La torre offre un panorama mozzafiato su Berlino e la regione del Brandeburgo: una delle tappe obbligatorie durante qualsiasi soggiorno nella capitale tedesca. Poco lontano sorge la Gendarmenmarkt, conosciuta come la piazza più bella di Berlino, che insieme al duomo tedesco, a quello francese e alla sala concerti dà vita a uno spazio particolarmente “tedesco” . Meno sublime, in compenso più rilassata e leggera è l'atmosfera che si respira negli HackescheHöfe, il complesso indipendente di edifici con cortile più grande della Germania e dal 1977 tutelato come patrimonio culturale che si trova nel quartiere Berlino-Mitte.

 

Qui è possibile rivivere la Berlino dei tempi passati: è il risultato della vivace mescolanza di gallerie d'arte, cinema, teatri, locali e ristoranti. Qui si respira anche lo spirito creativo di Berlino, che oggi, a 30 anni dalla caduta del muro, sembra essere più vivo che nelle altre metropoli del mondo. Atelier della Germania, città di tendenza, capitale della moda, centro del design, metropoli musicale: l'atmosfera di rinascita della città riunita era qualcosa di straordinario. E lo è ancora oggi. Centinaia di laboratori e negozi si sono risvegliati nei cortili dei palazzi, l'arte ha conquistato le strade, i muri, interi quartieri. E naturalmente i resti del muro, ovvero l'East Side Gallery che si estende dal ponte Oberbaumbrücke alla stazione ferroviaria Ostbahnhof e che si è trasformata in un dizionario illustrato “dell'arte di strada”. Oggi sono i quartieri Kreuzberg, PrenzlauerBerg, Neukölln eWedding gli indirizzi più ambiti da oltre 20.000 artisti: con il loro lavoro influenzano l'atmosfera e l'ambiente, trasformando la città in un centro culturale sia per gli artisti emergenti che per quelli già affermati.

 

Mario Lucillo

di Mario LucilloGiornalista e curioso del mondo