Viaggi

Nantes: dalla crisi navale ad incubatrice di talenti

Luoghi di incontro e scambio per start–up emergenti.

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Non è ancora la California della Silicon Valley, ma Nantes si è messa in gioco come poche altre città della vecchia Europa riescono a fare ed è diventata in pochi anni un'incubatrice di talenti. Dove c'erano i cantieri navali e la crisi aveva spazzato via, insieme ai posti di lavoro, la prospettiva stessa di un futuro, ora c'è vitalità, creatività, energia. Lo si legge nei murales che gli artisti di strada disegnano ovunque, ma anche nella viabilità cittadina che predilige ciclisti e rotaie di superficie, oppure nel gigantesco elefante meccanico che porta in giro i turisti negli ex capannoni sul porto. Un omaggio fantasmagorico al grande Jules Verne, l'autore di "Ventimila leghe sotto i mari", de "Il giro del mondo in 80 giorni" e del "Viaggio al centro della terra", solo per citare le opere più famose.

 



Lo scrittore che si può considerare il precursore del filone letterario della fantascienza. A questa incredibile mente è dedicato anche "le Carrousel", la giostra a tre livelli sulla quale ci si può emozionare dai 9 mesi ai 99 anni di età. Così questa città sull'estuario della Loira ha saputo reinventarsi, e non è la prima volta visto che nel 1992 fu vietata l'estrazione della sabbia della Loira che dava lavoro a centinaia di famiglie, diventando uno dei palcoscenici più attivi della Francia. Prendiamo ad esempio La Fabbrica, il polo della musica contemporanea: da qui, grazie all'associazione Trempolino nata nel 1990, cantanti e musicisti, da soli o in gruppo, partono all'assalto del Pianeta. Un'invenzione completa, senza precedenti; un concetto nuovo di assistenza globale a chi vuole fare musica, che sia a livello amatoriale o professionale. In questo fantasmagorico palazzo sull'Isola di Nantes, tutti possono sognare di diventare musicisti: sedici studi accolgono un centinaio di gruppi all'anno, un gettito continuo di nuovi talenti. Ma qui, in questa città che guarda all'Atlantico, famosa per i suoi squisiti biscotti, si coltivano anche altri talenti: quelli rivolti al web e ai numeri. Soltanto 4 anni fa in uno spazio allegramente restaurato del quartiere Olivettes è nata la Mensa Numerica. Non è un ufficio, non è un domicilio, ma uno spazio “terzo” dove incontrarsi e scambiare energie, talenti ed esperienze. La mezza giornata di lavoro costa 6 euro, la giornata intera 12, ma se si acquista un carnet il prezzo è anche più vantaggioso. Non si paga internet, né il consumo elettrico ... e il caffè è compreso!...

 



Risultato: una stretta connessione tra talenti di ogni genere che qui trovano un luogo calmo e armonioso dove lavorare insieme a persone che hanno le stesse esigenze. E da cosa nasce cosa... anche perché qui si organizzano più di 200 eventi all'anno e si ritrova tutta la rete di imprese della regione. Se si vuole avere un'idea, anche visivamente, di cosa sia una start up, bisogna venire alla Halle della Maddalena: un luogo di incontro e di scambio così come lo era una volta il porto di Nantes. Solo che adesso al posto delle spezie, dello zucchero o dei prodotti esotici, ci sono i computer portatili e i cervelli più innovativi. E il motto è proprio : "insieme si è più innovativi e intelligenti".

“Nantes è un comune francese di circa 300 mila abitanti situato in Bretagna. Capoluogo del dipartimento della Loira, la città è capoluogo dell'omonimo arrondissement e di 11 cantoni. Il motto della città è "Nettuno favorisce il viaggiatore". Nantes ha moltissimi canali e corsi d'acqua, è stata a lungo soprannominata la Venezia “francese” Uno dei più grandi progetti urbanistici della città è stato la creazione del quartiere Beaulieu negli anni settanta anche se la crisi ne ha rallentato lo sviluppo, speriamo ora nella tecnologia delle idee”.

Maria Luisa Cocozza

di Maria Luisa CocozzaGiornalista tg5, responsabile Arca di Noè