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Miami e Italia insieme per l’arte

La Florida ha visto crescere l’interesse per inglobare “le menti migranti” provenienti dall'estero e in particolare dall'Italia.

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Il popolo italiano è ormai abituato a sentir parlare di “fuga dei cervelli”, di storie di grandi talenti provenienti dai più disparati campi, che si allontanano dal nostro “Bel Paese” alla ricerca di un posto che sappia riconoscere loro maggior valore e considerazione; gli Stati Uniti d’America sono costantemente stati uno di questi.

La crisi globale che affligge l’Europa e soprattutto l’Italia, ha fatto sì che il fenomeno delle “menti migranti” si sia intensificato nell’ultima decade, creando una sorta di ansia e angoscia per il nostro Paese che vede sempre più talenti migrare in cerca di fortuna per poi non tornare più.

Nonostante l’arte e la cultura italiana, insieme al cibo che continua a detenere il primato, siano apprezzati da tutto il mondo, vi è un grande divario, in termini di ricettività della cultura e dell’arte italiana in Usa tra grandi città come New York, Boston, Washington, Chicago, San Francisco, San Diego che si sono mosse per accogliere i nuovi talenti e Miami, che è rimasta, almeno fino a pochi anni fa, statica e disinteressata verso questo importante fenomeno.

Ultimamente però, anche la Florida in particolare Miami ha visto crescere l’interesse verso la creazione di strutture per inglobare “le menti migranti” provenienti dall’estero e in particolare dall’Italia, dando vita a un primo “scheletro di Italianità” che comprende non solo i più commerciali e turistici locali, pizzerie, gelaterie e caffè di Lincoln Road ma molto di più; un grande e importante percorso per la valorizzazione dell’arte italiana a Miami.

All’interno di Art Basel Miami, prestigioso appuntamento annuale di arte che si svolge ogni inizio Dicembre, può annoverare dal 2007 la piattaforma di EUART, concepita e sviluppata da Ilaria Niccolini, per dare visibilità internazionale ad artisti Italiani (ed Europei) a metà carriera.

 



La piattaforma è cresciuta negli anni con riconoscimenti istituzionali e privati che hanno portato ad una escalation di esposizione e partecipazioni fieristiche culminata prima nel Padiglione Italia, sponsorizzato da Fiat/Chrysler, e poi, da questo anno, nel PANORAMA EUROPA, il primo concept con riconoscimenti istituzionali nel contest di Art Basel Miami, all’interno della piattaforma Spectrum Miami a Wynwood.
Un nuovo appuntamento artistico culturale su Miami è “October-Italian and Italian American Heritage Month”, un mese dedicato alla cultura Italiana a Miami voluto e disposto con Risoluzione del Senato della Florida in data 1 Maggio 2014. Per questo primo anno Il Consolato Generale d’Italia, assieme alla Città di Miami hanno lavorato per la creazione della piattaforma ITALY-MIAMI: A Friendship In Art, che ogni anno porterà una settimana di attività in agenda quale tributo alla stessa Risoluzione del Senato. ITALIA E MIAMI rafforzano la loro amicizia con una intera settimana di eventi culturali programmati.
In occasione delle celebrazioni per la Risoluzione del Senato della Florida che dichiara Ottobre il “Mese dell’eredità culturale italiana in Florida”, l’Italia porta un prestigioso contributo di Street Art nel cuore artistico di Miami.

 


Il quartiere di Wynwood, dove si svolge l’Art Basel è divenuto oggi, grazie al contributo degli “Street Artists” una delle più riconosciute destinazioni al mondo per la Street Art. Quest’anno, è proprio l’Italia che primeggia in questa nuova e stravagante arte; OZMO oggi considerato il più riconosciuto esponente di Street Art Italiana e Dario Ballantini, sono stati premiati ad Ottobre presso il Business Development district di Wynwood dal Sindaco di Miami, Tomas Regalado, assieme al Console Generale d’Italia in Miami, Adolfo Barattolo con i certificati di eccellenza per il loro ‘imprinting’ sulle mura di Wynwood, ed a EUART il saluto e il ringraziamento per la produzione e il coordinamento di tale operazione.

E’ per noi motivo di grande orgoglio avere ampliato l’operatività fino ad ora riservata alla prima settimana di dicembre per l’attivazione di Art Basel Miami, con un vero e proprio trimestre di lavori, che di anno in anno è destinato a mettere insieme, sotto il cappello di ITALY-MIAMI: A Friendship in Art, un ventaglio di iniziative di spessore che diano uno spaccato contemporaneo e di prestigio di ciò che l’Italia ha ancora (e più che mai) da dire in ambito culturale” dichiara Ilaria Niccolini “In particolare tramite l’alleanza con altri imprenditori, quali la Galleria Miniaci di Positano e Brera, che sta lavorando su un bel progetto di installazione proprio in Wynwood, e con Antonio Chia e il suo locale in Wynwood, andremo a creare un polo culturale che offra tutta la comodità dei mezzi elettronici e di comunicazione istantanea, combinata con la minuziosità e la ricerca di contenuti in termini di arte moderna e contemporanea, con un occhio e un proposito sempre un po’ ‘out of the box”.

 

 

Dario Ballantini, segnala la sua visione fortemente spirituale del mondo in questa citazione dichiarando: “Concepisco la mia pittura come una pittura senza limiti territoriali, senza componenti mediterranee, solo come linguaggio di comunicazione universale, capace di esprimere la forza e la debolezza dell'umanità. La forza che è al di fuori dell'aspetto fisico, e la percezione della sua capacità di comunicare la paura di non riuscire ad esprimersi, sulla terra almeno... i miei volti vivono potenzialmente le stesse componenti: forza e debolezza.”

A valere quale preparazione per gli appuntamenti imminenti di Miami Basel, le attività nel cuore di Wynwood, il quartiere artistico di Miami, hanno visto anche la live performance di OZMO su una parete monumentale di Wynwood, con un prestigioso contributo sulla parete di entrata della Metropolitan International School di Miami che rimarrà indelebile a salutare le generazioni di studenti del South Florida.

A dicembre un 'wrap up' di quanto fatto a Wynwood all'interno di Spectrum Miami - per Art Basel- nel EUART PANORAMA EUROPA dove esporranno artisti importanti dall'Italia e dall'Europa.

Janike Catton

di Janike CattonGiornalista