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Post contenenti il tag: cinema italiano

Giorgio Tirabassi si racconta in esclusiva: la sindaca di Roma si deve occupare di cultura

L’occasione per il pubblico di scoprirlo comico, invece che drammatico. Sul set per il mito di Nino Manfredi.

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“Virginia, occupati anche di cultura. Perché qui i teatri chiudono anziché aprire; e quando in una città i teatri chiudono qualcosa, forse, non va”. L’appello al nuovo sindaco di Roma non arriva da un semplice attore romano. Perché non è semplicemente un attore romano, Giorgio Tirabassi. Giorgio Tirabassi è l’incarnazione stessa di Roma, in tutte le sue sfumature e contraddizioni; è il portavoce di una cultura da riscoprire e da difendere. Il dialetto che usa lui non è un lasciapassare per commedie e gangster movie, ma il passaporto per un viaggio dentro le radici, la storia, l’identità della città dai mille volti. Come mille sono quelli di Tirabassi che canta, recita, declama poesie, suona chitarra, armonica, contrabbasso e percussioni, spaziando dal blues al rap fino agli stornelli, e... continua

Chiara Francini: divertente, bella, astemia e pazza per lo zucchero filato. Dai film-commedia italiani a Spike Lee e teatro

Per essere ironici bisogna possedere una solida cultura, mio padre è sarcastico, mia madre buffa, io sono un mix.

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Conosce cinque lingue straniere (inglese, francese, tedesco, portoghese, spagnolo (fluente), è totalmente astemia, non prende mai il sole e in poche stagioni, Chiara Francini, è diventata un volto inconfondibile al servizio di robusti artigiani della commedia (Fausto Brizzi, Gianbattista Avellino, Alessandro Genovesi, Neri Parenti) ma anche un’attrice colta e ambiziosa capace di rischiare se stessa con film d’autore (Stefano Tummolini, Pappi Corsicato, Spike Lee) e teatro di qualità (Ti ho sposato per allegria, della Ginzburg per la regia di Piero Maccarinelli). In realtà è anche un icona sexy (ma lei di se stessa ha detto: “La mia è telegenia più che bellezza. Sono piccolina, proporzionata, chiara di pelle: non sono schiava della mia bellezza, affatto) ed un interprete di verve comica intelligente e a tratti vulc... continua

Tornatore e la sua “corrispondenza”. Simulazione incomprensibile o cospirazione mediatica e tecnologica?

Nel nuovo film, Tornatore, si serve delle nostre protesi tecnologiche per allestire un rituale di puro estremismo sentimentale.

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Al contrario della nostra più immediata esperienza della natura e della vita, gran parte della narrazione dell'universo che ci è dato leggere nel cielo ci arriva da corpi celesti estinti, stelle morte: l'intero cosmo è ancora pieno del rumore dell'iniziale bing bang che ha dato vita a tutto. Ogni cielo stellato che abbiamo mai contemplato è disseminato di tracce luminose che arrivano a noi dopo che la loro fonte si è spenta. Per sempre. È questa l' intuizione da cui parte l' ultimo film di Giuseppe Tornatore, La corrispondenza, in cui la protagonista, una eccezionale stuntwoman, abilissima nell' affrontare il ruolo di controfigura in pericolose scene d' azione di film, inizia a ricevere mail, sms, file video dal proprio amante dopo la sua morte? Sembra proprio di sì. Non solo perchè il suo amante, Jeremy Irons, è un aut... continua