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Post contenenti il tag: cinema italiano

Esclusiva Giuliano Montaldo: il re dell’affabulazione. Dopo la guerra mi sono inventato attore senza aver mai visto spettacoli

Ho un grande amore per Gesù Cristo e Benigni con me faceva il cagnotto scodinzolante che mi ringraziava

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“Ci sono quattro autori che ho sognato di avere come sceneggiatori dei miei film: si chiamano Luca, Matteo, Marco e Giovanni. Gli evangelisti conoscevano perfettamente le regole della scrittura cinematografica: pensa alla nascita nella stalla, la fuga in Egitto, la strage degli innocenti, la crocifissione tra due ladroni, e poi il colpo di scena con l'happy ending. Ogni scena ha un'immagine che ti entra nel cuore, nella mente, nelle vene”. A 87 anni Giuliano Montaldo è tornato a fare l'attore per interpretare, in Tutto quello che vuoi di Francesco Bruni, un vecchio poeta che si ritrova come badante un teppistello trasteverino, che educherà attraverso un percorso fatto di cultura, amicizia, ma anche avventura (i due andranno alla ricerca di un tesoro nascosto durante la seconda guerra mondiale). Un ruolo che gli è già valso numerosi premi, e no... continua

Intervista a Stella Egitto, attrice siciliana nata a teatro, che prova a consegnare la sua anima e corpo al lavoro

Sono pignola e autocritica. Mettersi in discussione. Provare. Rischiare. Toppare. E poi rimettersi in piedi.

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“Io credo che la disciplina e la preparazione, in questo lavoro dove perlopiù la gente pensa che gli attori siano quelli che prendono gli applausi o vengono riconosciuti per strada, io credo che possano fare la differenza”: Stella Egitto, alla ribalta dallo scorso autunno per il suo ruolo di siciliana autoctona nel film di Pif, In guerra per amore, non ha dubbi a riguardo, anche se ribadisce la sua fede, quasi militare, nella preparazione degli attori in un Paese che sotto sotto è convinto che un po’ attori lo siamo tutti (basta fingere). Il suo itinerario che dall'esordio in "Decameron" di Daniele Luttazzi alle serie come Squadra Antimafia 3 e Questo nostro amore e Romanzo Siciliano, ad Aristofane, Goldoni e Pirandello a teatro, impone una certa attenzione per le sue convinzioni. Ecco, ma se dovessi spiegare ad un ragazzo o ad una ragazza, de... continua

“Attesa e cambiamenti”, dal 13 Ottobre, un film delicato e pulito che fa riflettere divertendo

Tematiche scottanti e attualissime al cinema. Il film approvato dalle comunità medico-scientifiche, gay e cattoliche.

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Un uomo, tre donne e un chihuahua. Tutti alle prese con i cambiamenti tra le coppie e con l’attesa più dolce e più tesa, quella che dà senso a un’esistenza e la sconvolge cambiando umori, economia, ormoni, ritmi, prospettive, vestiti, pasti e orari. Esce il 13 ottobre in tutta Italia Attesa e cambiamenti, il film di Sergio Colabona che racconta tematiche nuove e attuali oltre a gioie e dolori della gravidanza da un punto di vista decisamente insolito, intrecciando la storia di una coppia eterosessuale a quella di due lesbiche innamoratissime e in cerca di un figlio. Prodotto dalla Morol con Soul Movie e Una vita tranquilla con la partecipazione di Rai Cinema, la commedia si avvale di un cast tutto di stelle capeggiato da Martina - Stella, appunto - nei panni di una giovane disc jockey di Radio Dimensione Suono, tanto ossessionata dalla gravidanza che... continua

Intervista esclusiva a Jasmine Trinca. Una grande attrice senza “formazione tecnica”

Nel privato ha chiamato la figlia Elsa in omaggio alla Morante e Valerio Mastandrea la chiamava Nonna.

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Tre Nastri d'argento, il Premio Marcello Mastroianni alla Mostra Internazionale d'Arte cinematografica di Venezia e più di 20 film: Jasmine Trinca, che ha iniziato con Nanni Moretti (“al provino ho mentito dicendo che giocavo a pallanuoto sapendo che era il suo sport preferito”), è oggi tra i volti che militano nel cinema d’autore o nei film italiani non convenzionali, di maggior luce e personalità. Come si fa a diventare attrici per Giordana, Placido, la Golino o Virzì con quell’aria di elegante allegria o remota sofferenza che sembra poter pescare quando vuole in qualsiasi momento, senza difficoltà? Naturalmente, non è così semplice. Non lo è stato neanche all’inizio quando già con il primo film, La stanza del figlio, si è ritrovata nella macchina scintillante, spietata e ingovernabile... continua
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