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Post contenenti il tag: gastronomia

ALESSANDRIA D'EGITTO: alla scoperta di una città egiziana dove viene insegnato l'italiano dai cattolici salesiani

Anche in questi tempi "rischiosi" solo rapporti armoniosi, ricca di giovani, colori e cibo ottimo.

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Passeggiando per le vie di Alessandria d’Egitto si ha come l'impressione di essere in un set cinematografico, dove i palazzi fatiscenti, ma un tempo gloriosi e maestosi, fanno da sfondo ad una realtà coloratissima e brillante. Tramonti mozzafiato regalano scenari unici a tutti coloro che hanno la fortuna di immortalarne la bellezza con una macchina fotografica o semplicemente con lo sguardo. L'Egitto è conosciuto per il suo immenso patrimonio culturale unico: tra le più visitate le piramidi di Giza al Cairo, quella di Djozer a Saqqara, il Tempio di Ramesse II ad Abu Simbel, l'oasi del Fayyum, quelle di Farafra e Sifah, mistiche ed uniche, il lago Nasser, un tempo abitato da coccodrilli, ed il fiume Nilo, protagonista indiscusso del Paese con i suoi villaggi, le sue isole ed il suo prezioso limo. Tutto simbolo di una civiltà un tempo meravigliosa, all'ava... continua

Anguilla, niente di appariscente e vistoso, solo 33 piccole spiagge e turismo gastronomico mondiale. Più ristoranti che boutique, emozioni per il palato

Caraibi con mare turchese, barche a vela e cappelletti alla modenese.

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Anguilla è l’isola più sottovento delle Piccole Antille, nei Caraibi, con un mare turchese, lunghe spiagge e 100 ottimi ristoranti lungo la costa che forniscono al turista un’ampia scelta di menù. Arrivarci dall’Europa non è semplicissimo, ma poi, si è ripagati dalla bellezza e particolarità del posto. Dopo un volo transoceanico, si arriva a St. Martin e da lì si può scegliere tra un piccolo aeroplano o via mare con una velocissima e adrenalinica barca. Oppure, si può arrivare con il più lento ferry che collega l’isola ogni mezz’ora. Quando si pensa ai Caraibi, le isole che vengono subito in mente sono le Bermuda, la Guadalupe, la Martinica, le Barbados. Ma, una volta scesi sull’isola di Anguilla, si scopre di essere approdati in un posto speciale e ci si accorge di essersene in... continua

INTERVISTA ESCLUSIVA : Antony Genovese, « Il pagliaccio » stellato di Roma

Dalla Francia all'Asia e poi l'Italia. Cresciuto con una nonna cuoca e un nonno pasticcere dove la cucina era quella calabrese. Anche il Papa tornerà a trovarlo…forse per mangiare Ostriche, camomilla, mela verde e coda di bue.

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Ha viaggiato a lungo. Ha respirato l’oriente. E l’ha riversato nei suoi piatti con contaminazioni armoniche. Mi chiamo Antony Genovese. Quando sono nato in Francia nel 68, mamma decise di darmi il nome Antony e non Antonio, mentre Genovese è il cognome di papà: calabresi tutti e due, nati e cresciuti in Calabria. E’ con questa puntualizzazione che con Antony comincia l’ istruttiva e divertente «chiacchierata» a tutto campo, nel giorno di riposo del suo ristorante bistellato Michelin il «Pagliaccio», situato nel centro storico, a due passi dal Vaticano. E pare che una volta, «Papa Francesco», da semplice Cardinale, passando per Via dei Banchi Vecchi, si fosse affacciato sulla soglia del ristorante incuriosito dal nome, pensando a una classica trattoria alla romana. Compiaciuto per la minimalista ma solida ed ... continua

Kerola e Karnataka: un viaggio alla scoperta dell'India meridionale

Tra patrimoni Unesco e strade impossibili da attraversare…

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Molti parlano di shock come si tocca il suolo indiano, io parlerei più di Impressioni d'impatto: si entra in un'altra dimensione, quasi sospesa nel vuoto e racchiusa in un'ampolla dove all'interno la vita scorre a ritmi incredibilmente veloci, il tempo vola, le settimane volano. Eccomi in una strada affollatissima, dove le giornate sono scandite dai clacson dei tuc tuc, i coloratissimi e rumorosissimi mezzi di trasporto più utilizzati in questo paese, soggetti principali di tanti quadri e stampe locali; mi imbatto in venditori ambulanti di ogni genere alimentare e rimango sconcertata dalla loro incredibile abilità innata di vendita. Le orecchie carpiscono suoni meravigliosi e, come giro lo sguardo, intravedo un corteo coloratissimo dove donne e bambini cantano, mentre gli uomini suonano strumenti locali simili a tamburi, flauti e bonghi. Dopo alcune domande capisco c... continua