Post per autore

Post di: Mario Sesti

Intervista esclusiva a Ken Loach. Il cinema per raccontare le classi più deboli.

“Volevo fare l’attore ma sono stato uno dei peggiori in circolazione. Non conosco niente come il cinema che ancora abbia il potere di scuotere le persone, agitare le coscienze”

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Un falegname tenuto a casa da una patologia cardiovascolare che non può presentare domanda per il sussidio perché il suo malessere non è una giustificazione per non cercare lavoro. Una donna sola, con due figli, cui gli impiegati che dovrebbero assegnarle assistenza e alloggio non concedono alcuna forma di comprensione. Sono i due protagonisti del film di Ken Loach che ha trionfato al Festival di Cannes: Io, Daniel Blake. E’ un ulteriore, sorprendente, segno di vitalità e rabbia e umorismo di un autore che ha da sempre usato il cinema per raccontare come ciò che il mondo ci presenta come inevitabile sia totalmente inaccettabile. L’unica via che ci resta è cercare di modificarlo. Tutti insieme. “Avevo deciso di smettere di fare del cinema ma poi mi guardo intorno e vedo quello che succede intorno a me e sento che è nece... continua

Intervista esclusiva a Jasmine Trinca. Una grande attrice senza “formazione tecnica”

Nel privato ha chiamato la figlia Elsa in omaggio alla Morante e Valerio Mastandrea la chiamava Nonna.

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Tre Nastri d'argento, il Premio Marcello Mastroianni alla Mostra Internazionale d'Arte cinematografica di Venezia e più di 20 film: Jasmine Trinca, che ha iniziato con Nanni Moretti (“al provino ho mentito dicendo che giocavo a pallanuoto sapendo che era il suo sport preferito”), è oggi tra i volti che militano nel cinema d’autore o nei film italiani non convenzionali, di maggior luce e personalità. Come si fa a diventare attrici per Giordana, Placido, la Golino o Virzì con quell’aria di elegante allegria o remota sofferenza che sembra poter pescare quando vuole in qualsiasi momento, senza difficoltà? Naturalmente, non è così semplice. Non lo è stato neanche all’inizio quando già con il primo film, La stanza del figlio, si è ritrovata nella macchina scintillante, spietata e ingovernabile... continua

Intervista esclusiva al multiforme Paolo Calabresi. Da Iena a Nicolas Cage, da Boris al teatro e cinema d' autore

Luciano Berio gli disse che era un miserabile. Un termine ottocentesco che lo colpì più di qualsiasi insulto e che non potrà mai scordare.

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 “Recitare è un gioco che ha delle regole ferree. Se non le rispetti sei fuori. Basta guardare dei bambini che giocano per capirlo. ‘Adesso facciamo che tu eri il Re Leone e io suo figlio’. Se non rispetti quel ruolo il gioco finisce senza neanche bisogno di dirlo”: Paolo Calabresi, che abbiamo imparato molto bene a conoscere grazie alle sue imprese da Iena, ma che ha alle spalle esperienze di apprendistato teatrale prestigiose, non crede che il suo lavoro (“fingere di essere qualcun altro”) che ha procurato a tanti spettatori divertimento, risate e leggerezza, vada preso alla leggera. Se chi lo fa lo vuol fare bene. Lui lo ha fatto in tanti modi. Nel piccolo e nel grande schermo, nel talk d’intrattenimento e nelle serie tv, nelle soap e nel teatro d’autore. Si tratta insomma di una soggettività sfaccettata ed esigente, l... continua

Chiara Francini: divertente, bella, astemia e pazza per lo zucchero filato. Dai film-commedia italiani a Spike Lee e teatro

Per essere ironici bisogna possedere una solida cultura, mio padre è sarcastico, mia madre buffa, io sono un mix.

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Conosce cinque lingue straniere (inglese, francese, tedesco, portoghese, spagnolo (fluente), è totalmente astemia, non prende mai il sole e in poche stagioni, Chiara Francini, è diventata un volto inconfondibile al servizio di robusti artigiani della commedia (Fausto Brizzi, Gianbattista Avellino, Alessandro Genovesi, Neri Parenti) ma anche un’attrice colta e ambiziosa capace di rischiare se stessa con film d’autore (Stefano Tummolini, Pappi Corsicato, Spike Lee) e teatro di qualità (Ti ho sposato per allegria, della Ginzburg per la regia di Piero Maccarinelli). In realtà è anche un icona sexy (ma lei di se stessa ha detto: “La mia è telegenia più che bellezza. Sono piccolina, proporzionata, chiara di pelle: non sono schiava della mia bellezza, affatto) ed un interprete di verve comica intelligente e a tratti vulc... continua
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