Post per autore

Post di: Mario Sesti

Migliore regia a Cannes grazie al fantasma nel cellulare: “personal shopper” di Olivier Assayas

Messaggini diabolici, moquette insanguinata, porte che si aprono e si chiudono per lasciar passare l’invisibile.

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Non è facilissimo capire cosa fa una personal shopper, la professione della protagonista che dá il titolo al film: la quale passa buona parte della giornata a visitare importanti atelier tra Parigi e Londra per prendere in prestito capi di alta moda per conto di una star globalizzata troppo impegnata nella promozione di se stessa e delle cause di interesse planetario in cui è coinvolta per avere il tempo di farlo personalmente. Poco male, perché tutto questo fa da sfondo sfuggente e provvisorio ad una storia di fantasmi tra le più misteriose e inquietanti raccontate di recente dal cinema. Fantasmi. Come chiamate il ritorno indecifrabile di un fratello gemello morto improvvisamente per una malformazione congenita al cuore? (La stessa della protagonista: il medico le dice che è meglio che non subisca violente emozioni – e giustamente Anthony... continua

Contro La La Land: Hollywood e gli Oscar danno voce anche ad un’ altra America

Un film brutto, deludente e vincente

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Diciamo che siete appassionati di cinema. Ma che vi piace anche scommettere: i cinefili, diceva un celebre critico cinematografico francese, sono quelli che amano fare delle liste. Ma sono anche quelli che litigano a cena da amici sul giudizio ad un film. Quest’anno la competizione del miglior film sembrava essere fatta apposta per scatenare conflitti del genere. Il favorito era La La Land, che aveva 14 nomination e avrebbe potuto vincerne almeno 7 o 8: se aveste scommesso, alla SNAI, 100 euro su di lui ne avreste guadagnati 115 in caso di vittoria – ma avreste esultato solo per pochi secondi visto che l’ incredibile gaffe finale della cerimonia ve lo avrebbe fatto credere, a voi come ai produttori, con un sadismo involontario ma spietato, solo per pochi attimi. Tanto per far capire che per molti si trattava di una vittoria annunciata, questa era la situazione scommess... continua

Le più belle frasi di Osho, maestro spirituale indiano, portato sul web con "ironia e romanesco"

Scopriamo l’autore che riceve migliaia di like per ogni frase e sogna di fare il dialoghista

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Più di 500 mila like, che sembrano tutti entusiasti e divertiti, sono quelli che trovate nella pagina Facebook Le più belle frasi di Osho: si tratta di frasi raccolte addirittura in libri e magliette, battute in romanesco che potrebbero appartenere a Aldo Fabrizi o Alberto Sordi o ad un coatto dei film di Carlo Verdone (o a Sora Lella), vengono riprodotte in foto in cui compare Osho Rajneesh, maestro spirituale indiano della New Age, scomparso nel '90, un santone che ha profondamente influenzato il pensiero del misticismo orientale in voga dagli anni ’60 – da quando i Beatles lo esportarono in Occidente – che dice frasi come “ Ciao, core”, o “N’ è tanto er freddo, è l’ umiditá che te frega”, “A me sto 2017 giá m’ ha rotto le palle”. Il contrasto tra gli abiti, la solennit&a... continua

Intervista a Stella Egitto, attrice siciliana nata a teatro, che prova a consegnare la sua anima e corpo al lavoro

Sono pignola e autocritica. Mettersi in discussione. Provare. Rischiare. Toppare. E poi rimettersi in piedi.

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“Io credo che la disciplina e la preparazione, in questo lavoro dove perlopiù la gente pensa che gli attori siano quelli che prendono gli applausi o vengono riconosciuti per strada, io credo che possano fare la differenza”: Stella Egitto, alla ribalta dallo scorso autunno per il suo ruolo di siciliana autoctona nel film di Pif, In guerra per amore, non ha dubbi a riguardo, anche se ribadisce la sua fede, quasi militare, nella preparazione degli attori in un Paese che sotto sotto è convinto che un po’ attori lo siamo tutti (basta fingere). Il suo itinerario che dall'esordio in "Decameron" di Daniele Luttazzi alle serie come Squadra Antimafia 3 e Questo nostro amore e Romanzo Siciliano, ad Aristofane, Goldoni e Pirandello a teatro, impone una certa attenzione per le sue convinzioni. Ecco, ma se dovessi spiegare ad un ragazzo o ad una ragazza, de... continua
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