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Post di: Jerry Bortolan

Esclusiva Intervista allo chef stellato Gennaro Esposito: "La cucina cominciava dalla Francia, poi viaggiando scopri che la cucina italiana è la più ricca"

Amo fare questo lavoro, amo fare la spesa, amo guardare la gente negli occhi quando mangia i miei piatti per capire fino in fondo se è piaciuto o non è piaciuto

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Chi è « Gennarino Esposito chef » e la sua storia gastronomica è nota da molto tempo nel mondo della grande cucina internazionale e io lo conosco da più di vent’anni. L’ho seguito nel suo percorso e nella sua crescita, a volte anche criticandolo per alcune provocazioni, a mio parere eccessive, ma che lui ha sempre accettato e qualche volta condiviso. L’amicizia che ne è subentrata nel tempo si è formata con il rispetto e la stima professionale reciproca, ed è per questo che ogni tanto ci regaliamo momenti ludici per delle belle chiacchierate fatte in relax. Come questa, al ristorante, seduti sotto la sua ormai famosa Torre, quella del Saracino di Vico Equense con in lontananza lo skyline della baia di Napoli. Parliamo della vita, della sua gioia di essere diventato padre di un bimbo di un anno e mezzo, d... continua

Vietnam: l’ottava meraviglia del mondo dove il motorino viene utilizzato come camion ed il taxi costa 5 euro l’ora

La cucina tradizionale si basa sull'uso di sughi di pesce, salsa di soia, riso ed erbe fresche ed i 2.000 isolotti calcarei sono patrimonio dell’umanità.

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Il mondo sta cambiando molto velocemente: tutto invecchia presto ed è sempre in bilico tra presente e futuro. Per questo andare in Vietnam ancora oggi rappresenta un viaggio che lascia un segno. Per arrivare in Vietnam dall’Italia ci vogliono circa 13 ore di volo effettivo, aggiungete altre due o tre ore per uno scalo ad Hong Kong e diventano 16. Ma, ne vale la pena. Solo ad evocarlo il Vietnam suscita emozione, e, visitandolo, non delude perché si trova il paese che si è immaginato. Quello che colpisce subito il visitatore arrivando sia a Saigon, ora ribattezzata Ho Chi Min, che ad Hanoi, la capitale, è il caos che regna nelle strade, provocato dalle migliaia di motorini che, senza soluzione di continuità, si muovono tutto il giorno da una parte all’altra della città a suon di clacson. Il tutto provoca e produce un fastidi... continua

Intervista esclusiva allo chef Yannick Alléno che insieme ad Alain Ducasse, Pierre Gagnaire, Joel Robuchon formano il poker d'assi della cucina d'Oltralpe

Oggi si fa un grande marketing sulla cucina locale, perché produce business, ma le culle della cucina mondiale restano la Francia e l’Italia.

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È appena terminato l’annuale appuntamento dei mille volti della cucina internazionale di Milano. Un appuntamento quello di Identità Golose troppo ghiotto per poterlo mancare, dove i cuochi, pardon gli “chef”, di tutto il mondo possono incontrare i nuovi miti delle dell’empireo gastronomico, come il peruviano Gaston Acurio, il giapponese Yoshihiro Narisawa, Margot Janse, la bella francese che lavora in Sud Africa, lo spagnolo Joan Roca, il francese Eric Ripert, il nostro Massimo Bottura insieme ad Heinz Beck, Massimiliano Alaimo, Niko Romito, Carlo Cracco e Davide Scabin. Personaggi che portano il bagaglio di geniale creatività delle loro cucine per presentarlo a una platea di esperti dei media e di addetti ai lavori e poi confrontarsi su quello che potrebbe e dovrebbe essere il prossimo futuro della nostra ristorazione e di quella mondiale. ... continua

Lo chef Kotaro Noda e il filetto di Kobe - una rarissima carne di manzo che viene massaggiata con la birra - falso: solo marketing!

Intervista esclusiva alla stella Michelin arrivato dal marketing e dal Giappone.

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Il boom della cucina italiana nel mondo non accenna a placarsi. Anzi, è in crescita ovunque grazie ai nostri straordinari chef che sono “ingaggiati” dalle grandi e lussuose catene d’hotel internazionali, sia per consulenze di nuove aperture sia per affidare ai nostri la cucina dei loro prestigiosissimi ristoranti. Ma, se i nostri cuochi invadono il mondo, molti giovani e bravi chef stranieri fanno il percorso inverso, lasciando i loro paesi per venire in Italia a “contaminarsi” e apprendere i segreti della nostra creatività e capacità di esaltare al massimo il gusto degli alimenti, anche di quelli “poveri”. I gourmet che seguono l’evolversi delle novità alimentari che arrivano da tutto il mondo nelle nostre cucine sanno di che cosa si tratta: per esempio, quando si evoca il filetto di Kobe - una rar... continua
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