Inchieste

Medjugorje senza effetti speciali, il luogo dove la Madonna appare di più. Analisi e realtà sul luogo dei miracoli

A breve il pronunciamento ufficiale del Vaticano sul fenomeno ma: La Madonna non è un postino, che porta i messaggi tutti i giorni.

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Medjugorje è una piccola chiesa immersa in un villaggio di negozi di souvenir. E’ una comunità croata nel mezzo della Bosnia-Erzegovina. E’un’isola cattolica in un paese islamico, un centro di resistenza cristiana in un paese governato per cinquant’anni da una dittatura comunista. Fa un effetto un po’ straniante, a primo impatto, perché non assomiglia per niente ad un santuario. Ha, piuttosto, l’aria di una grande fiera di paese. Camminando lungo le larghe strade asfaltate si incontrano chioschi, negozi, bancarelle più o meno precarie in cui si vendono statue della Madonna, icone, medagliette, rosari, braccialetti di lattice, collanine, libri, dvd, cd, crocifissi, immaginette sacre ma anche liquori alle erbe, anelli, barattoli di miele, bastoni da passeggio, fichi secchi, radioline, fazzoletti di stoffa con sopra st... continua

Esclusiva: studi storici ed i segreti del Natale. Gesù non è il vero nome, e non è nato il 25 dicembre

I magi non erano tre e non erano Re, il messia non ha visto la luce in una grotta e di neve non c’era nemmeno l’ombra.

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Non si chiamava Gesù, non è nato il 25 dicembre dell’anno zero e sua madre non era nemmeno così vergine come si dice. D’altra parte i Magi non erano tre e non erano Re, il messia non ha visto la luce in una grotta e di neve non c’era nemmeno l’ombra. Il Natale, appena passato, rimane la festa per eccellenza, sentita e celebrata in ogni angolo del mondo anche dagli spiriti più indifferenti alla questione religiosa, il Natale è in realtà il prodotto della sovrapposizione di antiche festività pagane e inguaribili stereotipi della tradizione cattolica, e poco e niente ha a che fare con la nascita di Cristo, peraltro totalmente avvolta nel mistero. Anche perché nell’antichità i compleanni non venivano festeggiati, se non dai Re e da personaggi illustri e le anagrafi non c’erano, di conseguenz... continua
Tags: natale

Alla scoperta del 65° Giubileo, delocalizzato. Il perdono di tutti i peccati per chi andrà a trovare un carcerato o un ammalato

Dal primo Giubileo all’Anno Santo, scopriamo il “traffico delle indulgenze”.

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E’ il primo giubileo delocalizzato della storia, quello che si è appena aperto in tutte le chiese del mondo e incentrato sulla Misericordia. Non a caso la prima “Porta santa” che papa Francesco ha aperto è stata quella della Cattedrale di Bangui, nella Repubblica Centroafricana. Un gesto rivoluzionario, quello di inaugurare l’Anno Santo non nella capitale della cristianità ma in uno dei paesi più poveri al mondo, dilaniato da una feroce guerra tra cristiani e musulmani; conflitto nel quale il Papa è intervenuto accogliendo e abbracciando l’imam e poi pregando con lui in moschea in uno dei quartieri più pericolosi della città, sfidando gli allarmi di sicurezza lanciati dai servizi segreti e lanciando un appello a “deporre gli strumenti di morte” e ad “armarsi piuttosto della giustizia, dell&r... continua
Tags: giubileo

Donne musulmane, il velo ed i danni psico-fisici. Mancanza di luce per la pelle, rischi salutari e problemi di sicurezza

Donne islamiche e la loro vita dietro al velo: fattore culturale, religioso o semplicemente estremista?

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Un segno distintivo dell’Islam che salta subito all’occhio in Occidente è l’hijab. Ma che cos’è e che significato ha per i musulmani che spesso gli appartenenti ad altre religioni non capiscono. La parola hijab tradotto letteralmente significa “cortina”, “tenda”. E’ comunemente usato dai media e dai musulmani che vivono in Occidente indicando il velo che copre il volto delle donne o parte di esso ed il suo corpo. Oggi passeggiando per le vie di quasi tutte le città europee si incrociano donne con l’hijab per le strade, nei luoghi di lavoro, a scuola, al supermercato. Il non musulmano spesso pensa che sia uno dei mezzi dell’uomo per sottomettere la donna, ma l’Islam lo ritiene un dovere. Qualche anno fa in Egitto un uomo mi disse: se hai una perla nel palmo della mano la alzi e la metti in mo... continua
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