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Post di: Arnaldo Casali

La star della tv araba, Mohammad Assaf, mette in luce le contraddizioni dell’Islam che non cambierà mai

Il palestinese “futurista”, da reality e innovazione che blocca la sorella e lascia la fidanzata, (presentatrice del programma tv), quando si rifiuta di abbandonare il lavoro.

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Diciamoci la verità: che la vittoria a un talent show possa rappresentare la speranza e il riscatto di un intero popolo tanto da meritare di essere raccontata al cinema, è una cosa che in Italia è difficile da immaginare. Ce lo vedete, voi, Nanni Moretti che gira un film su suor Cristina o Paolo Sorrentino che racconta le imprese di Marco Mengoni? Nel mondo arabo, però, così lontano e così vicino, così uguale e così diverso, può accadere che il più grande regista palestinese, Hany Abu-Assad - due volte candidato all’Oscar - si precipiti nella piazza di Nazaret con la telecamera in mano per assistere insieme a centinaia di altri tifosi alla finale di Arab Idol vinta dal connazionale Mohammed Assaf. “Avevo appena vinto Un Certain Regard al Festival di Cannes - racconta il regista - ma ero più galva... continua

Clausura: niente tv, no internet e rarissime uscite rendono “felici”

Intervista esclusiva a una Monaca Carmelitana: “la clausura è libertà”.

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“La gente fatica a comprendere quanto sia bella la nostra vita. Non siamo delle ‘recluse’ ma persone profondamente felici. Quello che è più difficile da percepire è il legame profondo che c’è con chi è fuori. La nostra preghiera serve a cambiare il mondo dalle fondamenta, e cioè dal cuore”. Suor Elisabetta - al secolo Enrica - ha 39 anni e da 20 vive nel monastero carmelitano di San Giuseppe e Teresa di Macchia di Bussone a Terni, in strettissima clausura. Eppure quando viene “costretta” a parlare è un fiume in piena e una valanga di entusiasmo, gioia, allegria. Una gioia testimoniata anche dalle sue consorelle ogni volta che si presenta un’occasione pubblica. E non è raro: perché il Carmelo ternano è tra i più attivi e “inter-attivi”. Le monache &nda... continua

Quello che non avete mai saputo sulla Pasqua

Indagine sulla morte di Yeoshua ben Josef da Nazaret ovvero Gesù. La storia ci dice che aveva 40 anni e non portava la croce.

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Non è stato tradito da Giuda, non è stato ucciso dagli ebrei e non aveva 33 anni quando è morto, Yeoshua Ben Josef da Nazaret, meglio conosciuto come Gesù Cristo. Non aveva nemmeno le stimmate sulle mani, non è stato appeso su una croce e non è rimasto nella tomba tre giorni. Tutta la tradizione cristiana si porta dietro stereotipi, luoghi comuni e falsi storici di cui bisogna liberarsi se ci si vuole avvicinare alla figura storica di Cristo; una figura senza dubbio più affascinante e rivoluzionaria del santino in cui è stato chiuso per secoli dalla devozione popolare. Innanzitutto va precisato che se della nascita di Gesù non possiamo sapere con certezza quasi nulla, della morte sappiamo praticamente tutto. Essendo infatti l’evento centrale della religione cristiana viene raccontata dettagliatamente da tutti e quattr... continua
Tags: pasqua

Chiesa a pedofilia: dal peccato al reato. Se il 6% dei preti è pedofilo, c’è una relazione, tra sacerdozio e pedofilia, che va compresa a fondo

La chiesa trova il coraggio di un mea culpa radicale e incondizionato su uno dei suoi lati più oscuri.

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Il vero scandalo, stavolta, è che non si è scandalizzato nessuno. E paradossalmente, c’è chi ha avuto da ridire sul fatto che l’Osservatore Romano non abbia avuto da ridire su Il caso Spotlight e sul caso creato da Il caso Spotlight, il film che denuncia i silenzi del Vaticano sui crimini di pedofilia, vincitore del premio Oscar come miglior film. Per una curiosa quanto significativa coincidenza, proprio mentre i produttori della pellicola – che racconta l’inchiesta del quotidiano Boston Globe sui crimini coperti dal cardinale Bernard Law – andavano a ritirare la più celebre statuetta del mondo, il cardinale George Pell testimoniava di fronte alla Commissione nazionale di inchiesta australiana sui casi di abusi sessuali avvenuti quando lui era vescovo di Melburne. Pell, uno dei più stretti collaboratori di papa Francesco ... continua
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