Post per autore

Post di: Arnaldo Casali

Nella Chiesa non esistono i partiti ma Papa Francesco inventa “l’opposizione”. Il Santo padre odiato dalle gerarchie ecclesiastiche e la “Guerra Santa” degli antipapa

Amato dalle masse e ogni giorno più isolato: le critiche dei cardinali conservatori, la falsa notizia del tumore al cervello, lo scandalo Vatileaks 2 sono solo la punta dell’iceberg.

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“L’uomo iniquo che ora siede sul trono di Pietro, l’innominato, il falsario, il vicario dell’anticristo”. Erano almeno 600 anni che non si sentiva un cattolico parlare in questi termini di un papa. Solo che seicento anni fa c’erano pontefici corrotti e nepotisti, avvezzi più alle donne, alla caccia e alla guerra che alla preghiera. Mentre oggi, sul trono di Pietro, siede un uomo che ha fatto dell’amore, della pace e della dolcezza le sue parole d’ordine. E che proprio per questo suo “eccessivo” amore - paradossalmente – è ferocemente odiato. Eppure tutto sommato non c’è molto da stupirsi: il cristianesimo non è stato fondato proprio da un uomo ucciso perché predicava l’amore e smascherava il perbenismo religioso? Certo è che non si era mai visto, in tutta la bimillen... continua

Giorgio Tirabassi si racconta in esclusiva: la sindaca di Roma si deve occupare di cultura

L’occasione per il pubblico di scoprirlo comico, invece che drammatico. Sul set per il mito di Nino Manfredi.

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“Virginia, occupati anche di cultura. Perché qui i teatri chiudono anziché aprire; e quando in una città i teatri chiudono qualcosa, forse, non va”. L’appello al nuovo sindaco di Roma non arriva da un semplice attore romano. Perché non è semplicemente un attore romano, Giorgio Tirabassi. Giorgio Tirabassi è l’incarnazione stessa di Roma, in tutte le sue sfumature e contraddizioni; è il portavoce di una cultura da riscoprire e da difendere. Il dialetto che usa lui non è un lasciapassare per commedie e gangster movie, ma il passaporto per un viaggio dentro le radici, la storia, l’identità della città dai mille volti. Come mille sono quelli di Tirabassi che canta, recita, declama poesie, suona chitarra, armonica, contrabbasso e percussioni, spaziando dal blues al rap fino agli stornelli, e... continua

I santi fumatori: Padre Pio sniffava tabacco e la Chiesa non è mai stata contraria al fumo

Per secoli è stato permesso persino consumarlo in Chiesa, mentre era vietato accendere sigari e pipe, ma solo per evitare il rumore dell’acciarino.

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C’è una censura, nel santino ufficiale di Pier Giorgio Frassati. Quando nel 1990 l’attivista dell’Azione Cattolica è stato proclamato beato da Giovanni Paolo II, dalla foto che lo ritrae in montagna in tenuta alpina è stato eliminato, con un fotoritocco, un elemento giudicato sconveniente: la pipa. Frassati, figlio del fondatore del quotidiano “La Stampa” e zio del giornalista e politico Jas Gawronski, morto nel 1925 a soli 24 anni dopo una breve ma intensa vita spesa in buona parte assistendo i poveri, senza dubbio si discosta molto dallo stereotipo del santo tutto preghiere, digiuno e penitenza: faceva infatti politica, amava andare in montagna con gli amici e fumava pipa e sigaro. E non è l’unico santo ad avere avuto il vizio del fumo: il suo concittadino san Giovanni Bosco era un altro fumatore di sigari e sigarette, m... continua
Tags: fumo, chiesa

Studiare da rockstar nell’era di youtube

Walk off the earth e Pomplamoose, suonano qualsiasi cosa e fanno spettacolo con milioni di visualizzazioni.

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C’era una volta il gruppo rock: voce, chitarra, basso, batteria. E tastiera, spesso strumento “supplementare” affidato a uno dei musicisti (Paul McCartney nei Beatles, The Edge negli U2, tutti quanti nei Queen). Si cominciava a suonare nei locali e si facevano audizioni sperando di incontrare il manager in grado di lanciarti nel mercato discografico. E allora erano dischi, passaggi in radio, apparizioni televisive e videoclip promozionali: semplici immagini del gruppo che canta, nei ’60 e ’70, e vere e proprie opere d’arte affidate a importanti registi a partire dagli anni ’80. Poi è arrivato internet, ed è cambiato tutto. I dischi non si vendono più, il cd ha già assunto un sapore vintage, la musica viaggia quasi esclusivamente online, la televisione è frammentata e non più egemone e anche il mestiere ... continua
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