Spettacolo

I buchi neri del grande regista. Federico “Fellini fine mai”

“Malesseri, voci e segnali indecifrabili” hanno sempre bloccato i film.

di |
Per quale ragione Federico Fellini non metteva quasi mai la parola fine al termine dei suoi film? Il film di Eugenio Cappuccio, Fellini Fine Mai, presentato in anteprima mondiale alla Mostra d'Arte Cinematografica di Venezia nella sezione Venezia Classici, non gira intorno al problema: il sospetto che ciò costituisse una sorta di mantra contro l'appuntamento estremo è il punto di fuga di una esplorazione ininterrotta del mistero e della superstizione che chiunque abbia conosciuto il regista è in grado di attestare nel suo vissuto quotidiano.   Il film di Cappuccio - al quale ha collaborato come testimone e sceneggiatore anche chi scrive -  è una sorta di battistrada di diverse opere perlopiù documentarie nate con l'occasione di celebrare il centenario della sua nascita che ricorre il prossimo anno. Il film ha un tocco ... continua

SERIAL LOVER: DA Chernobyl a Fleabag, le serie da non perdere

Piccola guida per non perdersi nel mare magnum della tv on demand. Netflix, Sky, Amazon

di |
La nuova televisione, in cui hanno fatto il loro ingresso le piattaforme on demand - che offrono la visione in streaming - diffonde negli spettatori questa sconcertante sensazione che si ripropone ogni volta che carichiamo sul nostro schermo la loro homepage: c'è tanta di quella roba ma non si capisce cosa sia più interessante scegliere. Bisogna davvero vedere 10 minuti di tutto con l'ansia di ravanare quanto più possibile per riuscire finalmente a trovare ciò che possiamo amare di più? E' come trovarsi di fronte ad uno sterminato buffet con tante proposte sconosciute, molte delle quali rischiano di rovinarci l' appetito senza garantirci il piacere. Possibile che uno debba lavorare e impegnarsi anche quando accende la televisione dopo una giornata di lavoro? Quanto era bello una volta abbandonarsi alla ipnotica passività di Rai Uno e Canale 5. E... continua

Le ragazze ai Mondiali di calcio, i ragazzi a casa a fare la calzetta

Calcio:veline e successi femminili contro i flop maschili.

di |
“Basta, non si può parlare sempre di dare soldi a queste quattro lesbiche!”. Così parlò nel 2015 Felice Belloli, successore di Carlo Tavecchio come presidente della Lega Nazionale Dilettanti. Lo stesso Tavecchio, da parte sua, poco prima di arrivare ai vertici della Federazione Italiana Calcio, aveva definito le donne “handicappate” in quello sport. A distanza di quattro anni il meme più diffuso sui social è “le ragazze a fare il mondiale, i ragazzi a fare la calzetta”. All’indomani del risultato peggiore ottenuto dalla Nazionale maschile ai mondiali da 60 anni a questa parte (la mancata qualificazione in Russia), quella femminile sta facendo sognare gli italiani alla Coppa del Mondo in corso in Francia. E all’improvviso quelle “quattro lesbiche” evocate da Belloli si sono trasformate in ... continua

Fake Nun, lo spettacolo di quando l’abito fa la monaca

Suor Cristina, Frate Cionfoli, Sister act, ballando con le stelle, figli, amanti, Tv, gossip, divorzi e dischi.

di |
 “Sant’Agostino diceva che chi canta prega due volte. E io dico chi balla, allora, almeno tre!”. Così il prete ballerino interpretato da Adriano Celentano nel film Qua la mano spiegava la sua partecipazione ad una gara di ballo in diretta televisiva.Più o meno la stessa giustificazione ha cercato di dare suor Cristina Scuccia quando, quarant’anni dopo, la realtà ha superato la fantasia con il suo ingresso nel cast di Ballando con le stelle. Non deve stupire che una suora vera segua le orme di un prete immaginario: dopo tutto a renderla celebre in tutto il mondo è stato un tweet di Woopi Goldberg, la protagonista di Sister Act: un film del 1992 incentrato su una cantante che si spaccia per suora. Insomma tutto l’astro Cristina nasce e prolifera nel segno di religiosi finti; anche perché se l’orsolina dovesse prend... continua
« indietro1 | 2 | 3 | 4 | 5 | 6 | 7 | 8 | 9 | 10 | 11 | 12 | 13 | 14 | 15 | 16 | 17 | 18 | 19 | 20avanti »