Spettacolo

Zuckerberg sta lavorando sul futuro della rete. Nasce il teletrasporto, saremo tutti proiettati in una nuova dimensione

L’intenzione è quella di superare i limiti umani nel linguaggio, vista e udito, attraverso una nuova dimensione.

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Il XX secolo è stato quello delle masse, caratterizzato da una serie di invenzioni: prima il cinema, poi la radio, la televisione e infine internet. Nei vari passaggi sono cambiate le abitudini delle persone. E così lo spazio pubblico ha valorizzato anche quello privato, con l’utilizzo dei media nelle proprie mura domestiche. La cultura di massa ha inciso in maniera decisiva su comportamenti e orientamenti delle persone, che da una parte sono riuscite a soddisfare il bisogno di allargare le conoscenze, sia di tipo culturale sia di tipo sociale, anche alla luce della propria professione, dall’altra sono diventate esse stesse, in un processo di crescente emancipazione, oggetto d’attenzione. Con la moltiplicazione dei canali distributivi, il ruolo dei media come agenti di socializzazione si è amplificato. Alla comunicazione tradizionale si è ag... continua

Confessioni di un inviato. Film e attori internazionali, il Festival di Cannes per i giornalisti

Cannes 2016: la battaglia della croisette.

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Da quando ho iniziato ad andare al festival di Cannes (ovvero dall' inizio degli anni '90) mi sono dovuto confrontare con questo scambio di battute: "Vai a Cannes? Che fortuna". Amici, parenti, conoscenti, animali di casa ti guardano con un misto di commozione e disprezzo pensando che mentre loro sono al loro lavoro, io sono a Cannes. Circondato da starlette, telecamere, ricchi magnati che, in bermuda, traguardano lentamente la passerella che unisce il loro yacht al molo del porticciolo sul quale incombe la mole imponente del Palais dove si svolge gran parte della kermesse: proiezioni ufficiali, sfilate del carpet, premiazioni e solennità. Se credete che sfatare questa leggenda sia un' occupazione semplice e onesta, credo vi sbagliate. Un fatto è avere guadagnato il diritto a frequentare un festival dove quest' anno un programma favoloso mette insieme film di ... continua

Intervista esclusiva a Sonia Bergamasco. Da “cattivissima” funzionaria del film di Checco Zalone al teatro, poesia e canto

In concorso per i David di Donatello, dalla commedia al teatro di elite, il metodo: dare il massimo con il minimo tempo a disposizione.

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Sonia Bergamasco, oltre ad essere un volto inconfondibile, di fascino e luminosità mitteleuropei, è anche una figura di autrice/attrice piuttosto singolari. Nel mondo del cinema ma anche nel mondo dello spettacolo in generale. Quanti attori possono dire, come lei, di essersi fatte le ossa con monumenti del teatro come Strehler o Carmelo Bene? I suoi più famosi personaggi sul grande schermo sono, probabilmente, la giovane madre che diventa terrorista nella serie d' autore di Marco Tullio Giordana, La meglio gioventù, di grande successo in tutto il mondo e la funzionaria ministeriale che tenta in tutti i modi di liberare Checco Zalone dalla Pubblica Amministrazione nel campionissimo d' incassi, Quo Vado. Moglie di Fabrizio Gifuni, un altro autore/attore di grande poliformismo e creatività ("lavorare insieme, anche come attori, nei panni di altri, sig... continua

“Land of mine” racconta cosa successe ai tedeschi dopo la guerra per riparare “i danni”

Il film, prodotto da tedeschi e danesi, è un thriller ansiogeno che porta ad uno scavo psicologico.

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Il primo merito di questo film – che ha acceso le platee degli spettatori del festival di Toronto e di quello di Roma – sta nel rivelare uno scorcio inedito dell’ ultimo dopoguerra. Subito dopo la resa della Germania, gli alleati deportarono migliaia di soldati tedeschi destinati a subire la punizione di sacrificarsi per riparare al danno inferto al mondo da Hitler. Come? Con lo stesso sadismo subito dai paesi occupati dalle forze naziste. Danimarca, 1945: molti di quei soldati nazisti deportati erano giovanissimi. Anche ragazzi di 13 anni. Le ultimissime leve del terzo reich votato alla disfatta. Furono costretti a battere le coste occidentali danesi per disinnescare quasi due milioni di mine: quelle che i nazisti avevano disseminato nel litorale per contrastare il possibile sbarco degli alleati. “Le mine tedesche verranno bonificate dai tedeschi” è... continua
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