Spettacolo

Migliore regia a Cannes grazie al fantasma nel cellulare: “personal shopper” di Olivier Assayas

Messaggini diabolici, moquette insanguinata, porte che si aprono e si chiudono per lasciar passare l’invisibile.

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Non è facilissimo capire cosa fa una personal shopper, la professione della protagonista che dá il titolo al film: la quale passa buona parte della giornata a visitare importanti atelier tra Parigi e Londra per prendere in prestito capi di alta moda per conto di una star globalizzata troppo impegnata nella promozione di se stessa e delle cause di interesse planetario in cui è coinvolta per avere il tempo di farlo personalmente. Poco male, perché tutto questo fa da sfondo sfuggente e provvisorio ad una storia di fantasmi tra le più misteriose e inquietanti raccontate di recente dal cinema. Fantasmi. Come chiamate il ritorno indecifrabile di un fratello gemello morto improvvisamente per una malformazione congenita al cuore? (La stessa della protagonista: il medico le dice che è meglio che non subisca violente emozioni – e giustamente Anthony... continua

Contro La La Land: Hollywood e gli Oscar danno voce anche ad un’ altra America

Un film brutto, deludente e vincente

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Diciamo che siete appassionati di cinema. Ma che vi piace anche scommettere: i cinefili, diceva un celebre critico cinematografico francese, sono quelli che amano fare delle liste. Ma sono anche quelli che litigano a cena da amici sul giudizio ad un film. Quest’anno la competizione del miglior film sembrava essere fatta apposta per scatenare conflitti del genere. Il favorito era La La Land, che aveva 14 nomination e avrebbe potuto vincerne almeno 7 o 8: se aveste scommesso, alla SNAI, 100 euro su di lui ne avreste guadagnati 115 in caso di vittoria – ma avreste esultato solo per pochi secondi visto che l’ incredibile gaffe finale della cerimonia ve lo avrebbe fatto credere, a voi come ai produttori, con un sadismo involontario ma spietato, solo per pochi attimi. Tanto per far capire che per molti si trattava di una vittoria annunciata, questa era la situazione scommess... continua

I figli delle celebrità sui social: Teresa, Pietro & Aurora

Protagonisti involontari e inconsapevoli di celebri opere dei loro celebri genitori.

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Erano famosi da neonati, protagonisti involontari e inconsapevoli di celebri opere dei loro celebri genitori. Poi se ne sono perse le tracce per vent'anni. Ma che fine hanno fatto Pietro Moretti, Teresa Cherubini e Aurora Ramazzotti? Di loro sapevamo tutto quando i papà gli cambiavano i pannolini e gli cantavano le ninne-nanne, ma non ne abbiamo saputo più nulla da quando, appena svezzati, sono usciti di scena. In comune, oltre ai genitori vip, hanno l'età (sono nati tra il '96 e il '98) e un destino comune: a differenza di altri figli d'arte non sono diventati bambini prodigio e non li abbiamo visti crescere nemmeno sulle riviste di gossip o sui talk show pomeridiani: lo hanno fatto nell'ombra, con un nome celebre e indissolubilmente legato – nella memoria collettiva – ad una canzone o a un film degli anni '90. Oggi ognuno di loro sembra seguire, se ... continua

Intervista a Elio Germano: da San Francesco a Leopardi passando per Padre Pio

Attore ateo che per studiare è andato tra i santoni in India. Grande preparazione e debutto alla sceneggiatura anche per una fiction su Nino Manfredi.

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“Giacomo Leopardi e San Francesco sono davvero i personaggi più agli antipodi tra quelli che ho fatto, anche se come tutti gli opposti finiscono per assomigliarsi: uno è tutto testa e dice che il mondo è male, l’altro è tutto corpo e dice che il mondo è bene. Ma nutrono entrambi forme di venerazione e rispetto per il mistero, sognano un mondo di esseri umani vicini l’uno all’altro: in social catena diceva Leopardi, fratelli diceva Francesco. Vivono questo senso di fraternità con le piante, gli animali, la terra”. Romano, classe 1980, Elio Germano è senza dubbio il più grande attore della sua generazione e uno dei pochi in Italia in grado di trasformarsi in qualsiasi personaggio gli venga affidato. Una recitazione “americana” praticata dai giganti del cinema ma molto diversa dall’ist... continua
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