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La scimmia in redazione. Arrivano i robot “al posto” dei giornalisti, in Giappone i robot industriali sono già 310.000

Articoli “robot” migliori di altri scritti da giornalisti uomini. Le informazioni di cui la macchina viene dotata, tra algoritmi e dati, consentono al software di realizzare articoli godibili.

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Ci risiamo. Ancora una volta si parla di robot, di macchine che sostituiscono l’uomo. Oggi l’intelligenza artificiale sembra prevalere anche in quei settori dove l’impresa risulta più difficile. Il giornalismo, ad esempio. L’ultimo software in ordine di tempo si chiama Wordsmith. E’ stato messo a punto da una compagnia, quella sì formata da uomini, che si chiama Automated Insights.  Le sue applicazioni sono molteplici. Si passa dagli articoli economici, veri e propri report con tanto di dati, statistiche, previsioni e grafica, ai servizi sportivi. Anche quelli molto dettagliati. Il commento di una partita di calcio, ad esempio, comprende gli autori dei goal, i relativi minuti, le azioni salienti, i migliori in campo e via dicendo. Si tratta di una tecnologia sofisticata, già utilizzata in tempi non recentissimi per la realizzazion... continua

Alla scoperta del 65° Giubileo, delocalizzato. Il perdono di tutti i peccati per chi andrà a trovare un carcerato o un ammalato

Dal primo Giubileo all’Anno Santo, scopriamo il “traffico delle indulgenze”.

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E’ il primo giubileo delocalizzato della storia, quello che si è appena aperto in tutte le chiese del mondo e incentrato sulla Misericordia. Non a caso la prima “Porta santa” che papa Francesco ha aperto è stata quella della Cattedrale di Bangui, nella Repubblica Centroafricana. Un gesto rivoluzionario, quello di inaugurare l’Anno Santo non nella capitale della cristianità ma in uno dei paesi più poveri al mondo, dilaniato da una feroce guerra tra cristiani e musulmani; conflitto nel quale il Papa è intervenuto accogliendo e abbracciando l’imam e poi pregando con lui in moschea in uno dei quartieri più pericolosi della città, sfidando gli allarmi di sicurezza lanciati dai servizi segreti e lanciando un appello a “deporre gli strumenti di morte” e ad “armarsi piuttosto della giustizia, dell&r... continua
Tags: giubileo

Dove passare le Feste in Italia. Curiosità, mete e borghi

Non sapete cosa fare per le feste natalizie, per salutare il 2015 e dare il benvenuto al 2016?

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Il 2016 è alle porte. Come salutare l’anno corrente nel migliore dei modi? Si posticipa sempre la pianificazione delle feste di fine anno. Si sognano spesso mete lontane, calde e diverse, ma perché invece non rimanere in famiglia ed in Italia, facendo magari qualcosa di originale e diverso? Pochi conoscono i borghi del nostro magnifico Paese: Sutrio per esempio, in provincia di Udine con i presepi artigianali in tutte le stradine del paese e molti agriturismi dove trascorrere la sera del 31 dicembre. In alternativa si può pensare di visitare Borgo San Lorenzo, nella Valle del Mugello e passare il Capodanno in Piazza Garibaldi a suon di musica, danze e frizzi frizzi (le stelle di Natale). E ancora Ortignano Raggiolo, in provincia di Arezzo, divertendosi partecipando al Murder Party dell’ultimo dell’anno in compagnia di amici, della famiglia o di a... continua

Ungheria: il lago Balaton è il luogo della festa ma le due sponde alternano giovani e discoteche a borghi e turismo termale

Il lago più grande d'Europa. Placido e profondo, in media, solo 3 metri e affollatissimo in estate.

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È una lunga lingua di acqua dolce che si spinge per 78 chilometri tagliando longitudinalmente i campi di grano della pianura Pannonica; i budapestini lo chiamano il Mare Ungherese ma altro non è che un grande lago: il Balaton. E' un po' il Mediterraneo spiegato ai mitteleuropei. Si trova a sud-ovest di Budapest e con i suoi 600 chilometri quadrati tutti in lunghezza è lo specchio d'acqua dolce più grande d'Europa. Placido e profondo in media solo 3 metri, con i suoi 26 gradi estivi sembra davvero annunciare le calde acque dell'Adriatico che si aprono un po' più a ovest. È diventato famoso come meta turistica negli anni Venti del Novecento, sfruttando la costruzione della rete ferroviaria ed è stato soprattutto il luogo in cui, durante la Guerra Fredda, i tedeschi dell'est e dell'ovest facevano le prove tecniche di riunificazione all'ombra... continua
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