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Room è uno sconvolgente film da Oscar girato in spazi claustrofobici. Brie Larson ha vinto la statuetta come attrice protagonista ed incarna “l’atroce irrealta'” quotidiana

Un plot da thriller in uno studio sulla violenza e sulla maternità di profondità non ordinaria.

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L'oscar assegnato a Brie Larson come attrice protagonista di Room potrebbe far pensare che il film dell'irlandese Lenny Abrahmson, un tipo colto al punto d' aver ottenuto una laurea in filosofia nel prestigioso Trinity College di Dublino, lo stesso di James Joyce, sia un film come molti altri: dominato da una buona o eccellente recitazione e da una buona storia. In realtá si tratta di una storia piuttosto sonvolgente e ad essere protagonista del film non è solo la Larson ma anche un bambino James Tremblay che avrebbe meritato l'oscar quanto lei: nella prima ora del film ci sono quasi solo loro due in scena, nella stessa stanza. Una cameretta di pochi metri quadrati dove i due vivono da sette anni, il bambino da quando è nato. Sequestrata con l'inganno, la mamma è prigioniera di un uomo che la violenta regolarmente dall' inizio della sua prigionia. Tutta la p... continua
Tags: room, cinema

Il “femminismo” di Hollywood cambierà il nostro immaginario?

Donne che non vengono considerate per “disparità di sesso” o perché incapaci?

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“We do it together” (WDIT) è il nome che un gruppo di rinomate star, da Queen Latifah, Juliette Binoche, Freida Pinto, a Jessica Chastain si è dato per una nuova società di produzione che vuole promuovere una diversa visione delle donne nel cinema e in tv. Quante volte si è detto che la produzione hollywoodiana ha dettato le linee guida di una sorta di “narrazione collettiva” che poi influenza tutti i settori della cultura di massa? Se questo è vero vanno segnalati alcuni dati che somigliano a una rivoluzione femminista in corso nell'industry. Quanto tutto ciò potrà influenzare effettivamente i nostri costumi, o quanto sono i mutamenti sociali che cambiano le sceneggiature fa parte del vecchio gioco di specchi tra finzione e realtà: chi influenza l'altro? Di certo nell'ultimo decennio le strutture così... continua

In Polonia c’è Zamosc, una città che è rimasta “invariata” dal XVI secolo

Architettura e colori dell’Italia settentrionale e quasi tutti i pub e i ristoranti sono sotterranei. 8000 persone uccise ed oggi Patrimonio dell’Umanità.

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E’ quasi un viaggio nel tempo approdare a Zamosc, al confine tra Polonia e Ucraina: il sogno di una città ideale divenuto realtà grazie a un grande condottiero e intellettuale innamorato dell’Italia. Fondata nel 1580 dal gran cancelliere di Polonia Jan Zamoyski, Zamosc è infatti ancora oggi esattamente come il suo artefice l’aveva progettata. Nato a Skokòwa il 19 marzo 1542, Zamoyski era stato educato al calvinismo e dopo aver studiato in Polonia, a Parigi e a Strasburgo, si era trasferito in Italia e si era laureato all’Università di Padova con una tesi sul Senato romano. Successivamente si era convertito al cattolicesimo e dell’università di Padova era diventato addirittura rettore. Poi, grazie ad una lettera di raccomandazione della Repubblica di Venezia era entrato nella corte del Re di Polonia Zygmut, inizia... continua

India: infanticidi per le famiglie che non possono permettersi “dote” e suicidi per donne povere

Matrimoni indù in India. Ruolo della famiglia e della società. Sempre più frequenti gli annunci sul web.

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  La vità di un indù è scandita da 4 stadi che dovrebbero portare alla consapevolezza del fine ultimo. Il matrimonio coincide con la seconda fase, Garhashtya, ossia lo stato da sposato. Parlare di matrimonio in India non è sicuramente facile ma è molto emozionante perché permette di entrare in contatto con questa immensa e variegata coltura. Da quando ho iniziato a scoprire questo Paese ho avuto la fortuna di assistere a 5 matrimoni incredibili nel giro di pochi mesi, tutti diversi tra loro e così impregnati di tradizione. Non è semplice avere uno spaccato di religioni: quella induista, crisitana, musulmana e sikh. Vorrei precisare innanzitutto che tutti possono partecipare all’evento, senza distinzione di religione. La maggior parte dei matrimoni avvengono in spazi aperti e con un buffet allestito quindi è ... continua
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